Di Mare: "Ho un tumore, non so quanto mi resta da vivere"

Il giornalista Rai spiega: "Colpa dell'amianto respirato durante la guerra nei Balcani. Mi affido alla ricerca"
Di Mare: "Ho un tumore, non so quanto mi resta da vivere"

"Ho un mesotelioma, un tumore molto cattivo e non so quanto mi resta da vivere". Franco Di Mare, giornalista della Rai, parla della malattia ocn la quale sta combattendo. In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera dichiara: "Ho un tumore incurabile. La cosa più dolorosa è dirlo alle persone che ami". Di Mare è convinto di essersi ammalato nei Balcani, quando da inviato, ha seguito la guerra. "Ero tra proiettili all’uranio impoverito, iper-veloci, iper-distruttivi, capaci di buttare giù un edificio. Ogni esplosione liberava nell’aria infinite particelle di amianto. Ne bastava una".

Di Mare da Fazio: "Ecco come mi sono ammalato"

In serata ha partecipato alla trasmissione Che Tempo che Fa, condotta da Fabio Fazio. "Questo tubicino che mi corre sul viso - ha confermato - è un tubicino legato ad un respiratore automatico e mi permette di respirare in modo forzato, ma mi permette di essere qui a raccontare, a parlare con te. Mi sono preso il mesotelioma, un tumore molto cattivo, legato alla presenza di amianto nell'aria e si prende tramite la respirazione di parcelle di amianto, senza rendersene conto. Una fibra d'amianto è seimila volte più piccola di un capello e una volta liberata nell'aria, viene respirata senza rendersene conto. Ha un tempo di conservazione lunghissimo. Può rimanere ferma anche 30 anni, ma quando poi si manifesta, è in genere troppo tardi".


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Di Mare, il messaggio di speranza

Di Mare parla alle persone che combattono con questo male ed invita tutti a non perdere la speranza. "Le speranze ci sono ancora. La ricerca va avanti: non è vero che un domani non ci saranno possibilità, anche se al momento sembrano lontane. Io stasera sono qui a festeggiare l'idea che esista una soluzione, che ancora non c'è, ma che probabilmente verrà scoperta. Non bisogna buttarsi giù e sperare nella ricerca. E' un invito che faccio a tutte le persone che come me, combattono con questa malattia".


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"Ho un mesotelioma, un tumore molto cattivo e non so quanto mi resta da vivere". Franco Di Mare, giornalista della Rai, parla della malattia ocn la quale sta combattendo. In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera dichiara: "Ho un tumore incurabile. La cosa più dolorosa è dirlo alle persone che ami". Di Mare è convinto di essersi ammalato nei Balcani, quando da inviato, ha seguito la guerra. "Ero tra proiettili all’uranio impoverito, iper-veloci, iper-distruttivi, capaci di buttare giù un edificio. Ogni esplosione liberava nell’aria infinite particelle di amianto. Ne bastava una".

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In serata ha partecipato alla trasmissione Che Tempo che Fa, condotta da Fabio Fazio. "Questo tubicino che mi corre sul viso - ha confermato - è un tubicino legato ad un respiratore automatico e mi permette di respirare in modo forzato, ma mi permette di essere qui a raccontare, a parlare con te. Mi sono preso il mesotelioma, un tumore molto cattivo, legato alla presenza di amianto nell'aria e si prende tramite la respirazione di parcelle di amianto, senza rendersene conto. Una fibra d'amianto è seimila volte più piccola di un capello e una volta liberata nell'aria, viene respirata senza rendersene conto. Ha un tempo di conservazione lunghissimo. Può rimanere ferma anche 30 anni, ma quando poi si manifesta, è in genere troppo tardi".


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