Ecco World Peace: «A Cantù per giocare duro»

Presentato oggi a Milano l'ex asso NBA ora a Cantù. «Ho parlato con Kobe, sono qui per fare sul serio»
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MILANO - E' arrivato, Ron Artest, o Metta World Peace, o ancora Panda's Friend, comunque lo si voglia chiamare. L'ex superstar NBA ora è ufficialmente un giocatore dall'Acquavitasnella Cantù. Ecco le sue prime parole, pronunciate durante la conferenza stampa di presentazione a Milano.

«Da tanto tempo desideravo giocare in Europa. All'inizio di questa stagione avrei potuto continuare in NBA, ma ho preferito andare in Cina. Poi il mio agente mi ha proposto l'Italia, è uno dei migliori campionati del mondo e ho accettato al volo».

«A 35 anni ho ancora voglia di giocare a basket. Ho scelto Cantù perché cercavo una buona squadra, con la quale poi battere la migliore squadra. Sono pronto, sono fisicamente a posto».

«Phil Jackson mi ha insegnato la cultura zen. Gioco duro ma con serenità e intelligenza. Ci sono voluti sei anni per capirlo. Anche qui a Cantù lo metterò in pratica, per dimostrare di essere ancora competitivo».

«Ambientarmi all'Italia penso sarà facile. Dell'Italia so che ci ha giocato il mio ex-compagno di squadra Bootsy Thornton. Ho parlato dell'Italia anche con Kobe Bryant, lui la conosce bene, mi ha detto che qui il campionato è competitivo, duro. Mi impegnerò anche per capire se poi sarò in grado di disputare un'altra stagione qui in Italia».

«Chiamatemi come volete. Ho però già visto un paio di nomi italiani che mi piacciono...».


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