Crac Auxilium Torino, procura chiede 10 rinvii a giudizio

Anche l'imprenditore Mario Burlò e l'ex notaio Roberto Goveani, in passato presidente del club calcistico granata, figurano tra gli imputati
Crac Auxilium Torino, procura chiede 10 rinvii a giudizio© Ciamillo
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TORINO - Chiesti 10 rinvii a giudizio dalla Procura di Torino nell'inchiesta sul fallimento della società di basket Auxilium. Il prossimo 6 settembre comincerà l'udienza preliminare e tra gli imputati figurano anche l'imprenditore Mario Burlò e l'ex notaio Roberto Goveani, in passato presidente del Torino calcio. Sono contestate diverse violazioni della normativa tributaria e societaria, che hanno portato poi al fallimento dell'Auxilium, società di primo piano nella storia del basket, che vanta nel palmares una Coppa Italia (nel 2018) e una finale in Europa nella coppa Korac.

Un crac arrivato in ritardo

Il fallimento dichiarato dal Tribunale di Torino è arrivato il 17 giugno 2019, ma dai capi d'accusa formulati dal pubblico ministero Ciro Santoriello si ricava che il vertice del club di pallacanestro avrebbe dovuto chiedere il fallimento già nel 2015. In quel momento era stato infatti perduto il patrimonio netto. Nonostante questo l'anno successivo l'Auxilium si procurò (grazie alla collaborazione di varie società) dei crediti inesistenti verso l'erario che, avvalendosi del cosiddetto accollo tributario, utilizzò come compensazione. Il danno per l'erario è stato quantificato in circa un milione e 400 mila euro. Ai dieci imputati sono contestati a vario titolo la bancarotta semplice, la bancarotta fraudolenta, la compensazione indebita, la dichiarazione fraudolenta.


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