Italia stop con i serbi. Agli ottavi c'è Israele

Senza Belinelli e Datome, arriva la sconfitta contro lo scatenato Teodosic. La squadra di Djordjevic vince il girone da imbattuta
Italia stop con i serbi. Agli ottavi c'è Israele
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BERLINO – Il valore dell'avversario – i vice campioni del Mondo imbattuti in questa prima fase – la stanchezza e la necessità di far riposare gli acciaccati. Nasce da qui la sconfitta dell'Italia contro la Serbia 101-82 nella chiusura della prima fase, il primo rovescio – che non toglie nulla al cammino azzurro nel girone più difficile - dopo tre vittorie consecutive. La squadra di Simone Pianigiani affronterà domenica, negli ottavi di Lilla, Israele. La Serbia invece troverà la Finlandia. 

TEODOSIC – Senza Datome e senza l'acciaccato Belinelli, la Serbia di Sasha Djordjevic (tra le altre cose maestro di Danilo Gallinari a Milano) e Goran Bjedov (ex vice di Udine e Treviso) sfrutta le 24 ore di riposo contro le 18 dell'Italia, a cui manca l'energia fisica e mentale per offrire una difesa efficace. Teodosic (26 punti e 8 assist, +31 con lui in campo) inizia subito a colpire con il suo pick-and-roll, dallo 0-8 l'Italia crolla sul 12-25 con 14 di Teodosic, che da solo ha segnato più di tutti gli azzurri. L'Italia però mostra ancora una volta la mentalità giusta, e il parziale di 10-0 con Bargnani (17), Aradori, Hackett e Melli è un lampo promettente (27-29 sulla tripla segnata dal debuttante Della Valle). Purtroppo è l'unico.

BLACKOUT – Gallinari, 14 punti in mezzo a qualche colpo proibito con Kalinic, e Cinciarini (11) tengono a contatto l'Italia fino ad inizio ripresa (46-52). Qui però il rientro di Teodosic genera le triple di Markovic e Bogdanovic (10) e le giocate di Raduljica (14), e pure se gli azzurri non smettono di giocare (vedi la stoppata di Polonara su Nedovic) è inevitabile che il distacco si allarghi. Bjelica (19) segna 6 punti di classe – con tripla e gioco da tre – e Teodosic firma la tripla del +19 (66-85), anche se il massimo vantaggio è il +22 (73-95) del 37', mentre gli azzurri sono tutti nei 19 punti (con 6 assist) di Gentile. L'Italia cala l'intensità e quando subisce due alley-oop di Kalinic la testa è già a Lilla, che verrà raggiunta in charter questa notte, con la voglia di dimenticare la sconfitta. Anche perché non tutti sono forti quanto la Serbia, la squadra più convincente di questa prima fase.


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