Gli ottavi di oggi: via al dentro o fuori

Si parte con Slovenia-Lettonia, poi tocca alle big come Grecia, Spagna e Francia
Gli ottavi di oggi: via al dentro o fuori
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LILLA – La crudeltà degli Europei viene sublimata dagli ottavi di finale, vero spartiacque: chi vince va ai quarti e può inseguire una medaglia e i Giochi di Rio, chi perde torna subito mestamente a casa. Cambia la location, con i quasi 30.000 posti dello stadio Pierre Mauroy di Lilla, e dalle 12 si alza la posta in palio. Ecco nel dettaglio le sfide odierne.

SENZA NBA – Alle 12 la sfida è tra Slovenia e Lettonia, una delle rarissime partite senza giocatori NBA. Si preannuncia un punteggio basso, tra due delle migliori dieci difese, due squadre che fin qui hanno sempre viaggiato attorno ai 70. La Slovenia è guidata da Zoran Dragic, leader in assenza del fratello Goran, ma deve limitare le palle perse (quasi 15 a gara, terza peggiore degli Europei). I baltici hanno in dubbio Berzins per problemi ad un polso.

IMBATTUTA – La Grecia vuole mantenere l'imbattibilità contro il Belgio. Nel match delle 14.30, Spanoulis e soci affrontano una delle migliori difese del torneo (la migliore per percentuale da tre concessa). Gli ellenici però hanno il quinto attacco, il terzo per assist, con Spanoulis e i lunghi come Printezis, Koufos e Bourousis in doppia cifra di media. Il Belgio prova ad opporsi con il tiro dalla distanza, con cinque giocatori sopra il 40% da tre, compresi gli ex italiani Tabu e Van Rossom, chiamati anche all'arduo compito di fermare Spanoulis, Zisis e Calathes.

EASTERN CONFERENCE – Alle 18.30, la Spagna affronta la Polonia, nella sfida tra Pau Gasol e Marcin Gortat, degna dei playoff della Eastern Conference NBA. La Spagna, miglior attacco con 92.8 punti a gara (19 più della Polonia), è imbattuta quando concede meno di 77 punti, quota che la Polonia ha faticato a raggiungere nella prima fase. Ma attenzione, i polacchi non hanno mai perso con più di 3 punti di scarto, compreso il match contro la Francia. Il problema può essere legato alle palle perse: la Polonia è penultima con 14.8 di media, contro la Spagna il rischio è di generare il contropiede di Rodriguez e Llull.

FAVORITA – Alle 21 la Francia sfida la Turchia, una delle squadre più imprevedibili. I campioni in carica fin qui non hanno spinto sull'acceleratore, eppure è bastato per mantenere l'imbattibilità e chiudere la prima fase tra le Top 5 del torneo per punti segnati, percentuale su azione e da due, e a rimbalzo, con un super Rudy Gobert (foto) a presidiare l'area transalpina.

Il duello d'area può essere una chiave, tra la Turchia che è prima per rimbalzi offensivi e la Francia seconda per rimbalzi difensivi. La Turchia ha vinto tre gare su tre quando ha segnato 85 punti, e i duelli tra Tony Parker e Bobby Dixon e tra Nicolas Batum e un suo potenziale erede Cedi Osman sono tutti da gustare.


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