LILLA – Il successo contro Israele ha riportato l'Italia tra le migliori otto d'Europa, e come due anni fa i quarti saranno contro la Lituania. Un'occasione di riscatto per chi c'era in Slovenia, come Marco Belinelli e Alessandro Gentile. La guardia dei Sacramento Kings guarda avanti: “Non abbiamo fatto ancora niente, c'è tanta strada da compiere e sappiamo dove vogliamo arrivare”.
ALTRUISTA – Contro Israele, Belinelli ha lasciato il proscenio a Gentile, e ha spiegato: “In nazionale, tutti abbiamo talento, e dato che sapevo che Israele avrebbe raddoppiato su di me, ho preferito muovere di più il pallone, mettendo in ritmo i compagni. Conta vincere ed essere d'aiuto alla squadra. Siamo stati bravi con l'inizio aggressivo, e in difesa, tenendo l'uno contro uno e non concedendo il contropiede né canestri facili ad Israele”.
PROTAGONISTA – Gentile, definito “fantastico” da Belinelli, ha sottolineato il valore delle esperienze maturate nella prima fase: “Quello di Berlino è stato uno dei gironi più duri della storia, ci ha aiutato a crescere. Contro Israele dovevamo aggredire subito la partita, siamo stati bravi a imporre il nostro atteggiamento, impedendo loro di giocare facilmente”. Gli azzurri affronteranno mercoledì sera (ore 21) la Lituania nei quarti di finale, e Gentile ha spiegato: “Dobbiamo tenere i piedi per terra, non abbiamo fatto ancora nulla di speciale. La Lituania punta parecchio sul gioco in area, Valanciunas è un giocatore dominante, ma saremo pronti”.