© CiamilloROMA - L'Olympiacos si conferma ancora una volta "bestia nera" del CSKA Mosca e vola in semifinale battendo 82-78 la corazzata russa al termine di una gara dalle mille emozioni. A decidere la contesa è stato ancora una volta Vassilis Spanoulis che con la sua classe immensa, dopo aver chiuso i primi tre quarti con all'attivo soltanto quattro punti, si scatena nella frazione finale segnandone altri 10 - a cui ha aggiunto a fine serata anche 6 assist - e trascinando i suoi al quarto successo negli ultimi quattro incontri alle Final Four contro i moscoviti. Oltre a Spanoulis, nominato MVP del match, hanno giocato un’ottima gara anche Giorgios Printezis e Kostas Papanikolaou (14 punti a testa), gli altri due reduci del back to back continentale dei biancorossi nel 2012 e nel 2013. Menzione d'onore per gli ellenici la merità però anche l'ex senese Erick Green che a 41" dall'ultima sirena ha siglato la bomba del sorpasso.
COLPO DI RENI VINCENTE - Il CSKA, in un primo tempo contraddistinto dalle basse percentuali, prova a prendere il largo spinto dalla coppia De Colo-Teodosic (29 punti totali nei primi 20 minuti) e tocca persino le 11 lunghezze pochi istanti prima di andare negli spogliatoi per la pausa lunga con un vantaggio di 7 punti (40-33). L'Olympiacos al rientro in campo riesce però a restare in scia non facendo scappare i russi, che dominano sotto le plance nel frangente, grazie alle triple di Papanikolaou e Matzaris che al suono della terza sirena ricuciono quasi interamente lo strappo (64-60) riportando definitivamente il match sui binari dell'equilibrio. Nel quarto finale Green e Spanoulis scaldano la mano e cominciano a martellare da oltre l'arco dei tre punti il canestro avversario trovando la parità a quota 71 punti con ancora 3'30" minuti di gioco. L'estenuante punto a punto prosegue così fino all'ultimo minuto. Jackson dalla linea della carità trova il nuovo +2 rossoblu ma dall'altra parte è ancora Spanoulis a centrare il bersaglio grosso per l'ennesimo sorpasso biancorosso. Teodosic riacciuffa l'Olympiacos con un siluro a cui risponde a 41" dal termine delle ostilità Green per il 79-76 ellenico. Sull'ennesimo ribaltamento di fronte Teodosic si guadagna due liberi segnandone soltanto uno ma l'Olympiacos non ne approfitta sbagliando con Printezis il colpo del ko e lasciando ancora al play serbo del CSKA il tiro della possibile vittoria che però finisce sul ferro e successivamente nelle mani di Spanoulis che si guadagna un preziosissimo fallo e sbaglia un sol colpo su due dalla linea dei liberi chiudendo di fatto i conti.