Basket DNA Gold, Trento avanti Torino si suicida

La squadra di Buscaglia rimonta dal -15 nel quarto finale grazie ai lunghi, e affronterà in finale Capo d'Orlando. La PMS chiude da grande delusa
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TRENTO – La clamorosa rimonta dal -15 di inizio quarto periodo (46-61 al 31') permette a Trento di battere Torino 69-67 in gara5 della semifinale, e di volare in finale di DNA Gold contro Capo d'Orlando con il fattore campo a favore. La squadra di Buscaglia ringrazia la difesa, che negli ultimi 9'19” concede soltanto due canestri su azione, uno dei quali sulla sirena conclusiva di Bowers, a gara finita.

RIMONTA – Decide il break di 23-3 firmato quasi tutto da Pascolo (22 punti), l'ex di turno Baldi Rossi (16) e Triche (13), ad eccezione della tripla del sorpasso al 38' di Forray. Torino sbaglia otto tiri consecutivi e per oltre 6'20” non segna su azione, troppo per non essere punita da una Trento poco brillante (e virtualmente senza Elder, a secco) ma con la spinta di un palasport pieno, anche se in avvio non è mancato il thriller, con il guasto al tabellone che ha costretto a ripiegare sul cronometro “manuale”.

DELUSIONE – Se Trento, capolista in regular season, giocherà la finale contro Capo d'Orlando seconda in graduatoria (entrambe saranno in Serie A se Montegranaro dovesse rinunciare al ripescaggio), la PMS esce come la grande delusa dell'annata. Partita con grandi nomi a cominciare dal capitano azzurro Mancinelli (12 in gara5) e Amoroso (12) e americani provenienti dalla Serie A come Steele (11) e Bowers (14), la Manital è arrivata in fondo con difetti di coesione e continuità, ha sprecato il match-point casalingo in gara4 e quindi si è suicidata in gara5.


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