Roma, ora gli stranieri Bell, Callahan e Bryan?

Sul perimetro la Virtus potrebbe puntare sull'ex Cremona, e in area su due veterani come l'italo-americano proveniente da Varese e l'italo-dominicano
Roma, ora gli stranieri Bell, Callahan e Bryan?
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ROMA – Sistemato il pacchetto italiani sul perimetro, con gli arrivi di Guido Meini, Giuliano Maresca, Riccardo Casagrande e ingaggiato un cambio dei lunghi come Gabriele Benetti, ora la Virtus di Claudio Toti si concentra sugli stranieri. A cominciare dai lunghi. L'idea è quella di ingaggiare due veterani, meglio se senza spendere visti: in questo modo prendono corpo le ipotesi di due passaportati classe '81 come l'italo-americano Craig Callahan e l'italo-dominicano Sylvere Bryan: uno dei due sarà l'oriundo, l'altro sarà il secondo straniero.

ESPERTI – Callahan ha giocato le ultime quattro annate in Italia, con Brindisi (promosso in Serie A), Barcellona, Verona e Varese, dove l'ala-pivot ha chiuso l'unica esperienza in A con 9 punti e 4.3 rimbalzi di media. Ancora più lunga la militanza di Bryan, in Italia da 12 anni: il pivot ha vestito le casacche di Rimini, Ferrara, Avellino (vincendo la Coppa Italia), Roseto, Pistoia, Brindisi (promosso in A), Venezia, Pesaro, Napoli e Roseto, dove l'anno scorso in A2 Silver ha avuto 9.1 punti e 7.8 rimbalzi a gara.

BELL – Per il ruolo di guardia americana, l'ipotesi più suggestiva riguarda Troy Bell, promosso in Serie A con Cremona e Reggio Emilia, dove ha vinto l'Eurochallenge. Il 34enne, visto anche a Biella, Casale Monferrato, Sant'Antimo e Barcellona, viene da un'esperienza in A2 turca, a Belediye. 


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