Curry strega Utah, torna Lebron ma non basta

Altro successo esterno di Golden State, la migliore squadra della Lega. Cleveland alla sesta sconfitta di fila nonostante il ritorno in campo della sua stella
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ROMA - Golden State passa anche a Salt Lake City 105-116 con un parziale di 44-27 messo insieme nel terzo periodo e ancora una volta il grande protagonista del successo dei Warriors è Steph Curry, 27 punti e 11 assist. Fondamentale anche il contributo assicurato da Draymond Green (15), Harrison Barnes e Klay Thompson (12). Utah si limita ai 22 punti con 11 rimbalzi di Derrick Favors. Il ritorno di LeBron James non basta a Cleveland, che a Phoenix incassa la sesta sconfitta di fila (107-100) nonostante i 33 punti di LBJ. Decisivo Markieff Morris, 35 punti con 15/21 al tiro e 7 rimbalzi. In doppia cifra anche Alex Len (13 punti e 10 rimbalzi). Ai Cavs non bastano i 29 punti di J.R. Smith, male Kevin Love, 9 punti con 3/11 dal campo.

 

SPURS KO - Per la prima volta dal 2006 Washington riesce a battere San Antonio (101-93). John Wall è il migliore dei Wizards con 25 punti e 8 rimbalzi, in doppia cifra finiscono anche Seraphin (17), Paul Pierce, Beal (13) e Kris Humphries (10). Per la squadra di Popovich il miglior realizzatore è Tony Parker con 14 punti, poi i 12 di Patty Mills, gli 11 di Tim Duncan (con 12 rimbalzi) e i 10 della coppia Splitter-Danny Green. Mario Chalmers ispira Miami in casa dei Lakers (75-78) con i suoi 9 nel quarto quarto, 19 in totale. Kobe Bryant torna in quintetto dopo aver saltato tre delle ultime quattro partite ma si limita a 12 punti con 3/19 dal campo. Sua la tripla che a 31 secondi dalla fine aveva dimezzato lo svantaggio (-3), suo anche l’errore dall’arco con 2 secondi sul cronometro che ha negato ai gialloviola l'overtime.


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