© USA Today SportsROMA - Golden State passa 121-94 a Houston e ipoteca il passaggio del turno portandosi sul 3-1 ma Steve Kerr ha pochi motivi per sorridere: appena rientrato dopo aver saltato due partite per la distorsione alla caviglia in gara1, Steph Curry è nuovamente costretto ad abbandonare il campo a causa della distorsione al ginocchio accusata allo scadere del secondo quarto, quando l’Mvp della NBA scivola su una pozza di sudore. Da quel momento, paradossalmente, i Warriors prendono in mano la partita, mettono insieme un parziale di 41-20 e chiudono la gara mettendo a segno 21 triple su 40 tentativi: il top scorer è Klay Thompson con 23 punti e 7/11 dalla distanza, poi i 22 di Iguodala e i 18 di Draymond Green. Ai Rockets non bastano i 19 con 15 rimbalzi di Dwight Howard e i 18 con 10 assist di James Harden.
SAN ANTONIO A PASSEGGIO - Gli Spurs chiudono la pratica Grizzlies in quattro partite, in gara4 decisivo il 37-21 dei neroargento nel quarto periodo. Anche i Cleveland Cavaliers archiviano la pratica superando i Pistons 4-0 grazie al 100-98 con cui espugnano il Palace per la seconda volta di fila. Kyrie Irving realizza 31 punti, 22 con 11 rimbalzi per LeBron James. Per Detroit 24 di Marcus Morris, 23 di Tobias Harris, 17 di Drummond e 13 di Reggie Jackson.
BOSTON PAREGGIA - Grande equilibrio invece tra Atlanta Hawks e Boston Celtics, con i biancoverdi a vincere la seconda gara casalinga di fila in overtime e a impattare così la serie sul 2-2. Il grande protagonista è Isaiah Thomas, che ne mette 28 rendendo inutili i 45 di Paul Millsap.