© EPAROMA – Non c’è più certezza sul rientro di LeBron James: la stella dei Los Angeles Lakers è fuori da 17 partite. Sembrava tutto pronto per il suo ritorno sul parquet nel delicato derby contro i Clippers, invece i tempi continuano a dilatarsi: ora l’assenza si allunga a sei settimane, la peggior previsione data al momento dell’infortunio contro i Golden State Warriors lo scorso 26 dicembre.
LBJ STA BENE – Ai gialloviola serve una vittoria per rimanere aggrappati al treno play off e la sfida con i Clippers è fondamentale: con un successo la distanza dall’ottavo posto si ridurrebbe a una sola partita, con una sconfitta si allungherebbe a tre. Per questo è necessario avere LeBron James a disposizione, ma Luke Walton dovrà fare a meno del re anche per questa sfida. “Sta molto bene – ha dichiarato l’allenatore dei Lakers – si è allenato con il resto del gruppo, ma dati i tanti infortuni abbiamo fatto una sessione ridotta. Quello che era in programma è stato svolto, il suo fisico ha risposto al meglio”. Sembra tutto perfetto per il rientro in campo del numero 23, invece alla domanda se si presenterà sul parquet col resto della squadra, coach Walton glissa. Lascia il microfono e il palcoscenico all’addetto stampa: “LeBron James resterà fuori anche contro i Clippers”. La speranza, allora, è di rivedere il re all’Oracle Arena contro i Golden State Warriors, sul parquet dove questa lungodegenza è iniziata.
INFERMERIA – Oltre a LeBron James, gli infortunati in casa Lakers sono Lonzo Ball, Josh Hart e Kyle Kuzma. Quest'ultimo non dovrebbe saltare la sfida dello Staples Center, ma è al centro delle voci di mercato per una possibile trade con New Orleans per strappare ai Pelicans Anthony Davis. “Sto migliorando la mia condizione - ha dichiarato Kuzma -, per la prima volta in carriera sono in mezzo alle voci di mercato. So che in NBA funziona così, ma apprezzo che altre squadre mi seguano. Questo non mi crea alcun problema a scendere in campo”.