Caos Covid in Nba: “Alcuni ingaggiano giocatori sconosciuti”

La variante Omicron ha costretto le franchigie a trasferimenti di emergenza con contratti di soli dieci giorni
Caos Covid in Nba: “Alcuni ingaggiano giocatori sconosciuti”© EPA
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Il campionato NBA sta proseguendo regolarmente nonostante la tempesta causata dalla variante Omicron. I giocatori che hanno disputato almeno un minuto in stagione sono diventati 572, un nuovo record per la storia, e a dicembre (per evitare i rinvii delle partite causa contagi) sono stati firmati più di 100 contratti da soli 10 giorni. Alcune situazioni sono state surreali, l’urgenza dei trasferimenti è stata tale che un general manager ha rivelato a The Athletic che “una squadra ha ingaggiato un giocatore senza sapere chi sia. E mi hanno detto che non è stato l’unico caso”. Potrebbe trattarsi di Aric Holman, un centro di 24 anni, appena passato agli Heat. E il motivo è sorprendente: il roster di Miami, gravemente impoverito, doveva giocare a San Antonio e Holman si trovava soltanto a un’ora e mezza di macchina perché sotto contratto con gli Austin Spurs. La partita è stata poi rinviata, ma il giocatore è stata comunque messo sotto contratto per dieci giorni.


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