Basket Serie A, cinque per la volata-salvezza

Cantù, Virtus Bologna e Caserta tornano a rischiare, raggiunte da Pesaro e con Torino a -2. Ma ci sono ancora quattro scontri diretti
Basket Serie A, cinque per la volata-salvezza
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ROMA - Cinque pericolanti, quattro scontri diretti e quattro turni da disputare, per stabilire una retrocessa. Il campionato offre una volata-salvezza da record: mai si era entrati negli ultimi 20 giorni con tante squadre a rischio e con una quota-salvezza così elevata, visto che la Manital Torino oggi è ultima con più di una vittoria ogni tre partite. Ecco la situazione squadra per squadra.

 

CASERTA (20 PUNTI) - E' la squadra che vive il peggior stato di forma, con cinque sconfitte nelle ultime sei gare, colpa anche di una panchina corta. A suo favore, però, la Pasta Reggia ha la possibilità di disputare tre gare su quattro in casa, anche se contro Reggio Emilia, Avellino e Trento, con l'unica trasferta a Brindisi. L'altro vantaggio è negli scontri diretti: tre sono a favore (1-1 e +2 su Torino, pesanti 2-0 su Torino e Pesaro) ma può incidere lo 0-2 contro Cantù.

 

CANTU' (20) - E' piombata a sorpresa in zona retrocessione dopo le ultime tre sconfitte, due delle quali (Venezia e Cremona) di un soffio. La Vitasnella avrà ben due scontri diretti da disputare: fra due settimane in casa contro la Virtus Bologna (contro cui perse di 8 all'andata) e a Pesaro (contro cui vinse di 25). Domani andrà a Trento, mentre poi chiuderà il campionato con il derby contro Varese. Può vantare il 2-0 su Caserta e la differenza canestri a favore (+3) contro Torino.

 

VIRTUS BOLOGNA (20) - E' tornata nei guai con la sconfitta contro Trento. La Obiettivo Lavoro ha una pessima combinazione di calendario (tre trasferte su quattro) e scontri diretti (due svantaggi su due). La V nera, che fuori casa ha vinto soltanto un match negli ultimi 14 mesi, vivrà la doppia trasferta a Pistoia (con Pittman e Gaddy in dubbio) e Cantù (dove difenderà il +8 dell'andata), ospiterà Torino (contro cui all'andata perse di 5) e chiuderà a Reggio Emilia. Pesa lo 0-2 contro Caserta, mentre contro Pesaro la differenza canestri è negativa per un solo punto.

 

PESARO (20) - Con l'impresa a Venezia ha azzerato gli effetti del ko casalingo contro Caserta, ma l'insidia è un calendario che offre due scontri diretti nelle ultime due giornate. Prima ospiterà Capo d'Orlando, poi andrà a Milano, quindi riceverà Cantù (all'andata perse di 25) e infine andrà a Torino, contro cui perse in casa di 7: ma considerando che presumibilmente la Manital sarà all'inseguimento, conterà la vincente del match, più che lo scarto. Pesaro ha lo scontro diretto a favore con la Virtus (+1) ma è 0-2 contro Caserta.

 

TORINO (18) - E' riemersa quando veniva considerata già retrocessa, vincendo le ultime tre gare, e ora la squadra di Vitucci è la mina vagante del campionato. La Manital andrà a Sassari poi ospiterà Brindisi, quindi vivrà due scontri diretti a Bologna (battuta all'andata di 5) e Pesaro (contro cui la Manital vinse di 7 in trasferta). Servono successi in questi due match anche per ragioni di classifica avulsa, dato che Torino non ha scontri diretti favorevoli: è beffata nella differenza canestri da Caserta (-2) e da Cantù (-3).


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