Cremona sbanca Pesaro e riapre la corsa salvezza

La Vanoli espugna l'Adriatic Arena 73-63 e aggancia in classifica i biancorossi, ora ultimi per la differenza canestri.
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ROMA - Nell'anticipo di mezzogiorno della decima giornata di ritorno, la Vanoli Cremona porta a casa un successo di importanza capitale per la corsa salvezza, sbancando 73-63 l'Adriatic Arena di Pesaro e agganciando in classifica a quota 14 punti proprio la Consultinvest - al quinto ko consecutivo - che ora scivola all'ultimo posto per via della differenza canestri favorevole ai lombardi. Su questo successo cremonese ci sono le firme indelebili del grande ex di turno Elston Turner (20 punti con 5/9 da tre) e di Darius Johnson-Odom (10 punti, 4 rimbalzi e due assist), fari dell'attacco ospite anche nei momenti più complicati del match. Positiva anche la prova soprattutto in difesa di Tashawn Thomas (12 punti e 6 rimbalzi). A Pesaro, uscita tra i fischi del suo pubblico, invece non sono bastati i 18 punti di Jarrod Jones (anche 11 rimbalzi) e i 19 di Clarke. I biancorossi poi si sono trovati anche a dover fare i conti con l'infortunio alla schiena occorso a Nnoko nel corso del terzo quarto.

SECONDO TEMPO DECISIVO - Dopo un primo quarto concluso in crescendo e avanti di 3 (17-14), Pesaro mette il turbo e, spinta dallo scatenato Jones (9 punti nel solo secondo quarto), vola fino a +10 (33-23). Un tecnico fischiato a Clarke per flopping, la zona chiamata da Lepore per rallentare la transizione pesarese, e le bombe di Turner rimettono però quasi subito in gioco la Vanoli che chiude il primo tempo sempre a -3 (33-30). Cremona ci crede e al rientro dagli spogliatoi continua a cavalcare il buon momento di Turner che con un jumper impatta il risultato a quota 39. Pesaro, nonostante perda Nnoko per un guaio alla schiena, tenta però di reagire aiutata da Thornton e Jasaitis ma è sempre Turner a vestire i panni del protagonista mandando a bersaglio a fila di sirena la tripla del 50-47 che mette un punto esclamativo sulla terza frazione. Un colpo che fa passare l'inerzia nelle mani dei lombardi, i quali, si affidano a Johnson-Odom per provare la prima fuga della loro gara (57-49). Clarke centra il bersaglio grosso per ben due volte tenendo a galla la Consultinvest ma Carlino, nel momento più delicato, dall'angolo manda a bersaglio un canestro che rispedisce a 7 lunghezze di distanza una Pesaro a tratti troppo molle in difesa e disattenta in attacco. I liberi di Harris e la schiacciata di Woijciechowski fanno il resto e regalano un prezioso colpo esterno a Cremona.


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