© LaPresseROMA - La Reyer Venezia sfrutta il primo match point a sua disposizione e vince il terzo scudetto della sua storia battendo 81-78 una Dolomiti Energia che nonostante le rotazioni più corte rispetto a quelle degli avversari ha lottato fino alla fine senza mai risparmiarsi. Un successo maturato grazie soprattutto alle grandi prestazioni di Marquez Haynes ed Ariel Filloy che nel secondo tempo hanno siglato canestri molto pesanti per garantire alla Reyer - che ha tirato con il 52% da due e il 42% da tre - un tesoretto di circa 10 punti di vantaggio che la Dolomiti Energia Trento - la quale questa sera ha tirato molto male da oltre l'arco dei 6.75 metri (20.8%) - ha provato a recuperare senza successo, spinta dalle giocate di Sutton (23 punti), Hogue (16 punti e 13 rimbalzi) e Forray (15 punti).
SECONDO TEMPO DECISIVO - Dopo un primo quarto giocato a ritmi alti nonostante le percentuali non eccelse, la Dolomiti Energia ha provato a scappare piazzando un 11-0 aperto dalle triple di Craft e Forray. La reazione di Venezia non ha però tardato ad arrivare e si è concretizzata con un contro-break di 15-3 che ha mandato le squadre negli spogliatoi sul 36-35 bianconero. Bramos e Filloy, a metà del terzo quarto, hanno assestato un ulteriore gancio ai bianconeri con tre bombe mortifere che hanno fatto sprofondare i padroni di casa a -12 a 12 minuti dalla sirena finale (54-42). Nonostante le difficoltà e un livello di benzina nel motore sempre più basso, Trento è comunque riuscita a limitare i danni in chiusura di frazione terminando il quarto a -5 (56-51). Cinque punti consecutivi di Haynes hanno inaugurato gli ultimi 10 minuti di gara riportando gli orogranata a +10, ma anche questa volta la Dolomiti Energia ha trovato le forze per restare aggrappata al match e, quando Ejim e Stone sono usciti per cinque falli, ha accelerato in maniera decisa spingendosi sino al -1 9" dalla sirena finale grazie alla bomba di Flaccadori e a 4 punti ravvicinati di Sutton. La mano di Haynes non ha tremato dalla linea della carità dopo il fallo sistematico di Sutton in uscita dal timeout e sull'ultima azione Flaccadori prima e Sutton poi non hanno mandato a bersaglio la tripla del possibile overtime consegnando di fatto lo scudetto nelle mani di Venezia.