Savoia, Squillante: «Poco cinici sotto porta, ma ero convinto della vittoria»

Il tecnico dopo il 2-1 al Sorrento: «Per come avevamo preparato e studiato questa gara, non l'avremmo mai potuta perdere»
Savoia, Squillante: «Poco cinici sotto porta, ma ero convinto della vittoria»
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TORRE ANNUNZIATA (NA) - Seconda vittoria consecutiva per il Savoia che, dopo il Pomigliano, vince anche con il Sorrento. Questo un estratto delle parole del tecnico, Gigi Squillante: "Per come avevamo preparato e studiato questa gara, non l’avremmo mai potuta perdere! Se fosse servito, avrei fatto giocare tutti gli attaccanti che avevo a disposizione. Nel primo tempo abbiamo avuto una supremazia territoriale per 45’, ma risulta difficile giocare contro una squadra che si arrocca dietro con un 5-3-2. Avrei voluto vedere come avrebbe reagito questa squadra se fosse passata in svantaggio. Ciò detto, è preoccupante il fatto di aver subito gol su una ripartenza, pur avendo quasi sempre noi la palla. Purtroppo pecchiamo ancora di cinismo e cattiveria sotto porta. Nel secondo tempo non abbiamo giocato e abbiamo vinto. Questo è il calcio. Se i ragazzi interiorizzano ciò che proviamo in allenamento, vi posso assicurare che non ce ne sarà per nessuno nell’affrontare questo gruppo".

DIFFICOLTÀ - "In questo girone non ci sono squadre facili: quando vincemmo con la Gelbison, qualcuno mi disse che era una formazione scarsa. Oggi la Gelbison ha vinto fuori casa ad Altamura! Lo stesso Sorrento è arrivato qui imbattuto dopo 6 incontri fra Coppa e campionato. Anche quando siamo andati in svantaggio, non ho mai avuto paura di perderla, perché in settimana i miei ragazzi sono stati molto attenti nel preparare la gara. Ero sicuro avremmo vinto e potevamo vincerla solo in questo modo: loro hanno sofferto la fisicità di Del Sorbo e poi Ortiz ed, eventualmente, anche di Pisani, Tedesco, Felici. Il mio è un calcio propositivo, andremo a giocarcela così anche fuori casa, non posso restare sotto palla per 90'". 


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