ROMA - Il Futbolclub scalda i motori. Il club capitolino si appresta infatti ad affrontare una nuova stagione, pronto a dividersi come di consueto tra i campi di largo Giulio Onesti per l'agonistica e quelli della Polizia di Stato per quanto concerne la Scuola Calcio. Quello che i blucerchiati stanno attraversando è un momento sicuramente importante, in cui ai tanti cambiamenti nei quadri dirigenziali si vuole far seguire un percorso di crescita anche per quanto riguarda gli aspetti maggiormente legati al campo. A fare il punto della situazione in casa Futbolclub è Eros Guglielmo, responsabile del settore agonistico: “Questa estate ci siamo rafforzati sotto l'aspetto societario, gli arrivi di elementi come Calvarese e Bolic sono sicuramente importanti. Con loro collaboro costantemente dando vita a quel lavoro di squadra che noi stessi insegniamo ai nostri ragazzi”. Cambiamenti che vedono farsi ancora più intensi i rapporti con la Sampdoria: “Con la Samp – continua Guglielmo – quest'anno si è ridotta ulteriormente la distanza. Ho un rapporto praticamente giornaliero con Invernizzi che è già venuto a trovarci in occasione dell'Open Day che abbiamo organizzato il 3 settembre e a cui erano presenti anche il presidente Ferrero, Romei, Sabatini e il tecnico Butti. Sono poche le società dilettantistiche che possono vantare un filo tanto diretto con un club professionistico ma qui la Sampdoria c'è e si soprattutto si vede”. Un processo di crescita e maturazione che si riversa anche sul campo con Guglielmo che svela le sue sensazioni circa la stagione che sta per iniziare: “I nostri 2002 e 2005 prenderanno parte a dei campionati Provinciali. Siamo convinti di poter far bene e come obiettivo ci poniamo quello di salire subito di categoria. Per quanto riguarda i 2003, abbiamo allestito un gruppo in grado di far bene in un campionato Regionale ma sappiamo che dobbiamo lavorare con pazienza alla ricerca degli innesti giusti”. L'ultima battuta Guglielmo la regala sui classe 2004: “Faranno anche loro i Regionali e hanno ottime qualità tecniche anche se magari potrebbero soffrire la poca fisicità di cui dispongono. Il 70% dei ragazzi arriva dall'unione dei due gruppi che avevamo lo scorso anno. In generale siamo contenti di quanto è stato fatto sino ad ora. Stiamo crescendo e, cosa importante, è che dall'esterno riceviamo segnali incoraggianti che ci stanno dando un feedback più che positivo sulla direzione intrapresa”