Pomezia, De Santis: «Vietato piangersi addosso, testa all'Audace»

Il centrocampista: «Dedico il gol a patron Bizzaglia: mai vista una persona così nel calcio»
Pomezia, De Santis: «Vietato piangersi addosso, testa all'Audace»
3 min

Pomezia (Roma) - Federico De Santis, superato l’impatto con una realtà del tutto nuova dopo gli anni di Sermoneta, col trascorrere delle settimane si è garantito stabilmente una maglia da titolare nello scacchiere tattico di Cristiano Gagliarducci attraverso l’applicazione ed una costanza di rendimento non comuni.
Queste le parole del centrocampista dopo la sconfitta con l'Insieme Ausonia: “Siamo molto dispiaciuti per l’esito della gara di Ausonia – esordisce De Santis – In settimana avevamo preparato molto bene la partita ed eravamo consapevoli del valore di una squadra che riteniamo molto pericolosa per i giochi d’alta classifica, poi però abbiamo sbagliato completamente l’approccio. Possiamo dire che le loro due reti ce le siamo praticamente fatte da soli. Nel secondo tempo siamo andati meglio ed abbiamo accorciato le distanze, senza però trovare il varco giusto per realizzare la rete di un 2-2 che sarebbe stato preziosissimo.
Il gol? La mia non è piaggeria, ma voglio dedicarlo ad Alessio Bizzaglia. Nel mondo del calcio io non avevo mai conosciuto una persona come il nostro patron. Vi basti pensare che domenica scorsa, al termine della partita, è venuto negli spogliatoi ed invece di rimproverarci per il primo tempo sottotono ci ha elogiato per quanto costruito nei secondi quarantacinque minuti”. L’ottava sconfitta in campionato ha riaperto inevitabilmente fronti polemici sulla continuità di una squadra che alterna prestazioni maiuscole come quella contro l’Arce ad altre di minor cabotaggio. “Credo che alla base di tutto ci sia un discorso mentale – riflette il regista – Rispetto alla passata stagione la squadra è stata ringiovanita e questo può comportare un deficit di esperienza nell’affrontare certe partite. Lo ripeto: abbiamo regalato un tempo alla squadra che ha il miglior rendimento casalingo nel girone ed è un peccato perché avevamo lavorato benissimo nei giorni precedenti. Loro poi si sono dimostrati più pronti di noi su un campo stretto, al quale non eravamo abituati. Tra le nostre avversarie io continuo comunque ad avere un occhio di riguardo per l’Insieme Ausonia e per il Sora ed il fatto che domenica scorsa si siano riavvicinate può essere un problema. Comunque sia, vietato piangersi addosso. Pensiamo al prossimo turno, dobbiamo assolutamente battere l’Audace”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA