Pomezia, senti Celli: «Uniti si vince»

Il centrale classe '84: «Lo dobbiamo a patron Bizzaglia. Come mi trovo qui? Davvero molto bene»
Pomezia, senti Celli: «Uniti si vince»
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Pomezia (Roma) - Federico Celli, centrale classe '94, ha parlato ai canali ufficiali del club pometino. Queste le sue parole: "Le due vittorie consecutive? Abbiamo attraversato un periodo brutto, complicato, ma oggi posso dire che proprio quella fase negativa ci ha fortificato. Noi siamo sempre stati consapevoli del nostro valore e adesso ci siamo rilanciati, riducendo il distacco dalla Pro Calcio Tor Sapienza ed agganciando al secondo posto l’Audace. Adesso è imperativo proseguire con questa continuità di rendimento, anche perché, ad eccezione di quello all’ultima giornata contro la capolista, noi gli scontri diretti li abbiamo finiti, mentre le altre no. Restiamo sereni e ragioniamo partita dopo partita. Che squadra mi aspetto domenica prossimaUn’avversaria arrabbiata, visto che viene da due sconfitte consecutive che l’hanno trascinata in una zona pericolosa della classifica. Questo è un campionato strano: bastano due risultati negativi per ribaltare la visione precedente. Due settimane fa la Vigor Perconti sembrava in una condizione di classifica assolutamente tranquilla, mentre adesso rischia di essere risucchiata. Loro saranno arrabbiati, ma noi non saremo da meno. Vogliamo assolutamente dare seguito alle ultime due prestazioni. 

 AMBIENTE - "Come mi trovo a PomeziaQui mi trovo molto bene. Il Pomezia è diventato uno dei club top nel Lazio e ciò lo si deve soprattutto grazie al costante impegno di Alessio Bizzaglia. Nel mondo del calcio spesso assistiamo alla venuta di imprenditori che fanno grandi proclami, ma poi spariscono nel breve volgere di un paio di stagioni. Il nostro patron è una persona diversa: lui sta dimostrando con i fatti di tenere molto a questo club. Io credo che la città dovrebbe essergli riconoscente per quanto sta facendo e noi calciatori dobbiamo ripagare i suoi sforzi, aiutandolo a portare il Pomezia dove merita di stare, perché abbiamo concrete possibilità di riuscirci”.

AVVERSARI - "Quali squadre temo di più? Questo è un campionato stranissimo: prima sembrava chiuso per noi, poi improvvisamente si è riaperto. Credo che questo equilibrio durerà, grosso modo, fino a maggio e che sarà la continuità delle varie squadre a fare la differenza. Pro Calcio Tor Sapienza, Audace ed Arce dovranno disputare ancora qualche scontro diretto, mentre noi fino a quello dell’ultima giornata contro i gialloverdi non ne avremo. L’obiettivo è arrivarci in una condizione più favorevole possibile, e dunque con un divario minimo o magari avendoli già scavalcati. Tra le rivali la squadra che temo di più è probabilmente l’Insieme Ausonia. Quando abbiamo giocato contro di loro ero squalificato, ma la gara l’ho vista. Sono una formazione molto solida con delle individualità importantissime ed hanno dalla loro un quadro psicologico assai favorevole. L’entusiasmo che deriva dalla striscia di risultati utili che stanno conquistando può rappresentare un’arma”.


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