Montespaccato, Belli: «Abbiamo peccato di presunzione contro il Casal Barriera»

Il tecnico: «Atletico Vescovio? Possono salvarsi, ma noi vorremo vendicare la sconfitta dell'andata»
Montespaccato, Belli: «Abbiamo peccato di presunzione contro il Casal Barriera»
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ROMA - Il Montespaccato è incappato in una sconfitta nello scorso turno di campionato. Un ko interno contro il Casal Barriera che ha frenato l’incedere di Romondini e compagni. Non c’è però tempo per guardarsi indietro visto che mercoledì si torna in campo contro l’Atletico Vescovio. Mister Marcello Belli analizza la sfida contro i gialloverdi ed allarga il discorso alla presentazione della prossima contro i biancorossi: “E’ andata male sia sul punto del risultato che su quello della prestazione. Abbiamo di nuovo peccato di presunzione. La nostra è una squadra che quando va in campo e si sente più brava dell’altra non fa risultato. Dovremo cambiare questo tipo di atteggiamento nel prossimo match contro l’Atletico Vescovio. Una società che sta lavorando molto bene sul settore giovanile, con un’Under 19 che sta lottando per le finali ed il lavoro del tecnico Ermanno Pansa si vede anche in prima squadra, con una salvezza tutta da conquistare ma assolutamente alla portata. Sicuramente giocheremo vogliosi di riscatto, visto che all’andata ci hanno battuto in casa, vogliamo quindi riprenderci i tre punti. Tra l’altro la partita che abbiamo perso ieri contro il Casal Barriera è stata molto simile a quella che avevamo perso contro i biancorossi di mister Pansa. Non siamo andati in campo con la giusta concentrazione e, giustamente, l’avversario aveva più fame di punti ed ha ottenuto la vittoria. Dobbiamo fare bene da qui alla fine del campionato”.

ATTENTI AL SOCIALE - Il tecnico poi si sofferma sull’importanza del progetto Talento e Tenacia che coinvolge in primissimo piano il Montespaccato tramite l’Asilo Savoia: “E’ un progetto spettacolare. I ragazzi sono tutti coinvolti e la loro partecipazione nel lavoro della Palestra della Legalità è veramente una grande cosa. Io non so quanti enti possano portare così tanto entusiasmo nelle nuove generazione e falle avvicinare così tanto, tramite lo sport, al mondo del sociale. Oltre a questo li fanno studiare, gli fanno fare corsi utili alla loro formazione e quindi sono felice di dare anche il mio contributo quando posso, anche se non sono direttamente coinvolto”.

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