Cavese, botta e risposta con la Virtus Nettuno

I biancocelesti denunciano l'aggressione a un loro tifoso, l'anziano genitore di capitan Giacché
Cavese, botta e risposta con la Virtus Nettuno
2 min

CAVE - La Cavese non fa attendere la propria risposta alla Virtus Nettuno, dopo la sospensione della gara di domenica pomeriggio: "In risposta a quanto scritto con comunicato da parte della Virtus Nettuno, la dirigenza della Cavese 1919 tende a precisare quanto segue: durante lo svolgimento della partita un genitore della squadra di casa ha aggredito prima verbalmente e poi con i fatti alcuni supporters della Cavese presenti sugli spalti, in particolare il padre del nostro capitano Emanuele Giacché, che tra l’altro ha problemi di deambulazione. Un atto che non merita commenti e che sicuramente ha contribuito ad agitare il clima sul terreno di gioco. La tifoseria della Cavese era composta da persone anziane, ed in particolare come già detto da una persona invalida che è stato aggredita e buttata a terra, quindi quanto affermato nel comunicato della Virtus non corrisponde a quanto effettivamente accaduto. Inoltre, la stessa persona che ha aggredito i nostri tifosi, alla fine della partita si aggirava nei pressi dell area antistante agli spogliatoi ed è stato invitato ad allontanarsi dai stessi dirigenti della squadra locale. Sugli spalti non erano presenti ne divisori ne forze dell’ordine, e sicuramente non era intenzione della nostra tifoseria provocare una rissa, ne turbare il regolare svolgimento della partita. E’ interesse della nostra società che tali atti non si ripetano, ed è preprogativa della nostra società tutelare il nome della Cavese in tutte le sedi".

© RIPRODUZIONE RISERVATA