"Undici rose blu", l'autobiografia di Carmine Esposito

Lo ha scritto insieme alla giornalista e scrittrice Michela Lanza. Racconta la sua storia da Maradona a Batistuta
Alberto Polverosi
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”Undici rose blu” è il titolo dell’autobiografia di Carmine Esposito, ex centravanti dell’Empoli che proprio a Empoli ha presentato il suo libro scritto insieme alla giornalista e scrittrice fiorentina, Michela Lanza. E’ il racconto della vita di un uomo senza eccessi e con tanti sogni. Un calciatore che non è diventato un numero uno, ma un 11 che è riuscito a vedere da vicino quegli idoli che ammirava sull’album delle figurine, e che si ritiene fortunato per aver scritto pagine importanti della storia dell’Empoli (e della Fiorentina) e non del Real Madrid.
Le possibilità economiche limitate. Una sorella down. Il terremoto. I primi calci ad un pallone e le tante porte chiuse in faccia. Poi il Napoli, Diego, il mare e i lupini sugli scogli a Mergellina. E ancora il numero 11, le rose e il colore blu, che lo hanno contraddistinto nella vita e nel calcio. Come fossero i simboli del suo destino. Infine una serie infinita di nomi: da Sibilia a Corsi, da Spalletti a Baldini, da Cappellini a Martuscello, da Guarino a Bianconi, da Trapattoni a Batistuta, da Rui Costa ad Edmundo, fino a Oliveira, Repka, Cecchi Gori, Flachi e Mantovani. E’ questa la lista dei pezzi di un puzzle che, finito, diventa la storia semplice e povera di Carmine Esposito. La storia di un operaio del pallone che ha deciso di raccontarsi senza censure, aggiungendo un pizzico di pepe e una quantit smisurata di simpatia in ogni aneddoto inedito presente in questo libro.
  
Il libro, edito da AB Edizioni, ha 192 pagine (32 delle quali a colori, con 81
foto), prezzo 14,90 euro.

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