Arsenal, che poker! Trionfo in FA Cup

I Gunners vincono 4-0 con l'Aston Villa grazie ai gol di Walcott, Sanchez, Mertesacker e Giroud
Arsenal, che poker! Trionfo in FA Cup© EPA
Valerio Minutiello
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LONDRA - L'Arsenal si prende la seconda FA Cup di fila, ed entra nella storia del torneo di calcio più antico del mondo. Grazie al 4-0 con cui stende l'Aston Villa, la squadra di Wenger sale a quota dodici trofei, staccando il Manchester United che ne ha undici. I Gunners diventano così la squadra più titolata della competizione nata nel 1872 e che in Inghilterra ha un fascino tutto particolare. Una vittoria meritatissima che permette all'Arsenal, piazzatosi terzo in Premier League, di concludere al meglio la stagione. Decisivi i gol delle stelle più attese, Walcott e Sanchez, poi la zuccata di Mertesacker mette un punto finale sulla sfida. A tempo scaduto Giroud fissa il risultato sul 4-0. L'Aston Villa ha il merito di provarci fino alla fine e negli ultimi dieci minuti reclama per due episodi dubbi su cui l'arbitro ha sorvolato: nel primo il fallo c'era ma era fuori area, il secondo era rigore netto. Avrebbe influito poco sul risultato finale. 

VITTORIA MERITATA - Poche volte una finale è stata così meritata. A Wembley non c'è stata praticamente partita. Dopo un paio di occasioni clamorose fallite, l'Arsenal ha trovato il gol del vantaggio al 40' con Walcott che con il sinistro l'ha piazzata all'angolino. Nel secondo tempo l'Aston Villa ha accennato una reazione, ma è stato punito da Alexis Sanchez al 50'. Le residue speranze di rimonta sono state spente da Mertesacker che al 62' di testa ha chiuso i giochi. Al 93' quando già il nome dell'Arsenal era stato inciso sulla coppa, Giroud ha fissato il risultato sul 4-0.

ARSENAL, CHE TRIONFO - L'Arsenal è infallibile in questo torneo, per la quinta volta consecutiva ha vinto la finale: l'ultima con l'Hull City nella scorsa edizione. L'Aston Villa, che vantava tra i suoi tifosi anche David Cameron in tribuna, partiva sfavorito, ma sperava in una vittoria che sarebbe valsa anche la qualificazione in Europa League. Sarebbe stato un traguardo pazzesco, dopo che in campionato si era piazzato al diciassettesimo posto, l'ultimo utile per non retrocedere. Si affidava in attacco all'asso Benteke, probabilmente uno dei protagonisti del calciomercato di quest'estate, ma non c'è stato nulla da fare. Al bomber dell'Aston Villa sono arrivati pochissimi palloni giocabili. 

ARSENAL-ASTON VILLA 4-0: TABELLINO E STATISTICHE

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