Lotito indagato per tentata estorsione: «Campagna diffamatoria»

Blitz della Digos in Figc: il consigliere federale e presidente della Lazio sarebbe sotto indagine per tentata estorsione
Lotito indagato per tentata estorsione: «Campagna diffamatoria»© ANSA
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ROMA - Una perquisizione da parte degli agenti della Digos è in corso nella sede della Federcalcio nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Procura di Napoli. Nell'indagine risulta indagato per tentata estorsione il presidente della Lazio, Claudio Lotito. A quanto si è appreso l'inchiesta è scaturita dalla registrazione di una telefonata con Lotito consegnata agli inquirenti dal dg dell'Ischia Calcio, Pino Iodice nei mesi scorsi. I presunti illeciti riguardano l'erogazione di finanziamenti a società calcistiche. L'inchiesta è condotta dai pm di Napoli Vincenzo D'Onofrio, Vincenzo Ranieri, Stefano Capuano e Danilo De Simone ed è coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli.

L'ACCUSA - Presunte pressioni per costringere dirigenti di Lega Pro a votare l'approvazione di bilancio favorevole alle sue richieste, per acquisire una posizione di forza in Figc, Lega A e in quelle minori a vantaggio anche dei suoi club, Lazio e Salernitana. È questa l'ipotesi di illecito che la procura di Napoli contesta a Lotito. E un consistente numero di società di Lega Pro sarebbero vittime di un 'meccanismo intimidatorio' finalizzato a acquisire il consenso dispetto all'attuale dirigenza di Lega. 

PARLA LOTITO - «Ho la massima fiducia nella magistratura, e confido che in breve tempo chiarisca la mia posizione al fine di trasformare i miei accusatori in accusati». È questo il senso di una dichiarazione all'Ansa di Claudio Lotito. «Contro di me - aggiunge - c'è una campagna diffamatoria per ostacolare l'opera di risanamento del calcio».

PERQUISITE FORMELLO E ABITAZIONE LOTITO - A quanto si apprende, è stata perquisita anche l'abitazione romana di Lotito in zona Eur. Perquisizioni anche a Formello, nel quartiere generale della Lazio, e nella sede della Lega Pro a Firenze. Acquisizioni di documenti da parte degli agenti della Digos, inoltre, sono in corso dalla tarda mattinata anche nella sede della Lega Pro a Firenze. Lo conferma il direttore generale Renato Cipollini. "Si sono presentati stamani dopo le 11 e hanno chiesto di vedere della documentazione", dice il dg senza voler aggiungere altro.

COMUNICATO FIGC - Anche Tavecchio, presidente della Figc, è stato ascoltato dalla Procura di Napoli come persona informata sui fatti. Il presidente - fa sapere la Figc, ha assicurato la massima collaborazione da parte della Federazione. Ecco il comunicato: "In relazione alle operazioni di indagine in corso, svolte dalla Procura di Napoli, questa mattina il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio è stato ascoltato in qualità di persona informata dei fatti e ha assicurato la massima collaborazione da parte della Federazione".

IL COMMENTO DI IODICE - Interpellato dall'Ansa, Pino Iodice, dg dell'Ischia commenta la notizia: «Non ritengo di essere artefice di niente, l'ho fatto solo per dovere di giustizia perché il calcio appartiene alla mia vita e l'ho fatto solo per il bene del calcio». Iodice il 20 febbraio scorso era stato convocato in Procura consegnando ai magistrati la registrazione di una telefonata con Lotito.

IL COMMENTO DI MACALLI - "Stanno perquisendo il mio ufficio in Figc? Io non ho mai avuto nemmeno un gabinetto in Figc. Non so nulla, sono squalificato e non metto piede nei luoghi istituzionali. Faranno il loro dovere. Lotito indagato? Chiedetelo a lui non a me". Così all'Ansa il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, in merito alle perquisizioni in corso in Federcalcio nell'ambito dell'inchiesta che vede indagato per tentata estorsione Claudio Lotito.


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