Assemblea Lega Pro: bilancio non approvato

Le società presenti si sono espresse con 38 voti contrari e 23 favorevoli
Assemblea Lega Pro: bilancio non approvato© ANSA
Ettore Intorcia
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FIRENZE - Bocciato nuovamente il bilancio della Lega Pro con 38 voti contrari e 23 favorevoli. L'assemblea riunitasi oggi era chiamata di nuovo a votare l'approvazione del bilancio 2014, già bocciato lo scorso dicembre. Di fatto un nuovo atto formale di sfiducia al presidente Mario Macalli, che ha ormai contro la maggioranza dei 60 club dell'ex Serie C. In questa assemblea, però, le società sulla carta aventi diritto al voto sono 69: quelle che nel 2013-14 militavano appunto in Prima Divisione (33) e in Seconda Divisione (36). Alcune, nel frattempo, sono state promosse in categorie superiori oppure sono uscite di scena dal mondo professionistico. Sui 69 voti di oggi, la coalizione dei dissidenti conta quasi una quarantina di sostenitori. Macalli ha un solo modo per evitare la sfiducia: rassegnare le dimissioni. Ricordiamo che da regolamento lui non ha potuto partecipare in quanto inibito sino a fine agosto per il caso Pergocrema.

IODICE CONTRO LOTITO - Per ora non c'è Claudio Lotito, che nell'assemblea di Lega Pro entra come comproprietario della Salernitana. E' arrivato, però, Pino Iodice, dg dell'Ischia, suo grande accusatore: registrò e diffuse una delle telefonate con Lotito per denunciare le presunte pressioni del consigliere federale per recuperare voti a sostegno di Macalli. Per quell'episodio Lotito è indagato a Napoli con l'ipotesi di tentata estorsione. Iodice ha rincarato la dose contro il consigliere federale: «Un possibile coinvolgimento di Lotito nella vicenda Catania? Lotito è il factotum del calcio nazionale quindi non escludo che possa essere coinvolto anche in questo marciume che sta emergendo dagli atti della Procura della Repubblica di Catania. Lotito continua a dare a tutti dei visionari, continua a respingere le accuse, a dimenarsi dicendo che lui non c’entra niente con tutto questo schifo  che sta emergendo ma il caso vuole che lui sia sempre al centro dell’attenzione».
Il nome di Lotito è negli atti di Catania per alcune telefonate tra lui e Pulvirenti, presidente del club etneo, prima e dopo Catania-Avellino. Lotito non è indagato in Sicilia; quanto a Catania-Avellino, quella è ancora una partita oggetto delle attenzioni degli inquirenti e per ora non rientra nella lista di cinque gare per le quali Pulvirenti ha ammesso l'illecito sportivo.

ARRIVA LOTITO - Claudio Lotito è arrivato nella sede della Lega Pro alle 12.20, ad assemblea già iniziata. Incontrerà ancora il suo grande accusatore, Pino Iodice, dopo averlo incrociato in questa stessa sede lo scorso febbraio: rispetto a quattro mesi fa lo scandalo si è ingigantito e, accanto all'inchiesta sportiva condotta da Palazzi (si attendono le sue decisioni, archiviazione o deferimento a carico del patron biancoceleste), è entrata nel vivo anche l'inchiesta della Procura di Napoli, che indaga Lotito per tentata estorsione, inchiesta che ha portato alle perquisizioni in Figc e in Lega Pro.

COMMISSARIAMENTO O ELEZIONI - Il voto dell'assemblea di Lega Pro è una chiara sfiducia al presidente Mario Macalli. Su un punto dissidenti e filo-Macalliani sono d'accordo: bisogna andare al più presto alle elezioni. Gli oppositori di Macalli chiedono da mesi un'assemblea elettiva per votare la mozione di sfiducia e scegliere un nuovo presidente. Ora anche chi l'ha sostenuto fino all'ultimo, come Giovanni Lombardi, presidente della Lega Pro, ammette che bisogna andare al voto tra agosto e settembre per scegliere un nuovo presidente.
Il rischio commissariamento, però, è concreto: la non approvazione del bilancio fornisce al presidente federale Tavecchio il pretesto per procedere, in attesa di indire le nuove elezioni.
Assente Macalli per squalificato e assente anche il suo vice Pitrolo, in questo momento il consiglio direttivo è riunito per valutare il da farsi. Tra gli oppositori di Macalli sta creando molte perplessità la presenza di Claudio Lotito a questo mini vertice in corso nella sede della Lega Pro, al termine del quale dovrebbe essere diramato il comunicato ufficiale: comproprietario della Salernitana, Lotito non è infatti membro del consiglio direttivo.


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