Tavecchio: «Italiani violenti pure se giocano a bocce»

Il presidente della Figc aggiunge: « La conflittualità sta nel Dna nostro. Bisognerà reprimerla e va combattuta con sanzioni esemplari»
Tavecchio: «Italiani violenti pure se giocano a bocce»© LaPresse
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ROMA - Carlo Tavecchio spera di vedere estirpata la violenza dagli stadi e Claudio Lotito è sicuro che "nel giro di tre anni il nostro calcio sarà il più trasparente al mondo". Tenendo a battesimo la nuova Serie A il presidente della Federcalcio e quello della Lazio parlano come alla vigilia di una stagione spartiacque.

"Gli italiani sono violenti"

"Le violenze sono insite nella logica degli italiani, quando si scontrano anche per il gioco delle biglie o per il gioco delle bocce non solo per il calcio", osserva Tavecchio arrivando alla cerimonia di Expo, nel cuore di un'estate in cui anche certe amichevoli sono state violate da episodi di follia ultrà.

 "La conflittualità sta nel Dna nostro. Bisognerà reprimerla e va combattuta con sanzioni esemplari e soprattutto con la certezza della pena", spiega il n.1 della Figc che intanto vede nella nuova stagione un nuovo inizio dopo mesi di scandali dalla Serie B in giù: "Con la serie A intanto rispettiamo le scadenze come si fa in banca - sottolinea Tavecchio -, partiremo tranquillamente col campionato all'insegna del riscatto dell'Italia, della Nazionale e di tutti. Senza lo spettacolo del calcio l'Italia è monca. In un momento in cui il calcio è criticato non si può farne a meno". E a sentire Lotito è già iniziato un processo di pulizia: "Questo è un campionato particolare, apre un'era nuova del sistema del calcio italiano. Le norme varate sotto la presidenza Tavecchio in massimo tre anni renderanno il nostro il calcio più trasparente del mondo. Non d'Europa, del mondo". 


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