Athletic Bilbao, Valverde predica prudenza

Ultimo allenamento per l’Athletic Bilbao, deciso a certificare, al Camp Nou, la conquista della Supercoppa di Spagna, ipotecata grazie al 4-0 dell’andata. I baschi non sollevano un titolo dalla Coppa del Re vinta, nel 1984, proprio contro il Barça
Athletic Bilbao, Valverde predica prudenza© EPA
Andrea De Pauli
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BARCELLONA (SPAGNA) - A ventiquattro ore dal fischio d’inizio del Camp Nou, la parola d’ordine è prudenza nella cittadella sportiva di Lezama, dove Ernesto Valverde dirige l’ultimo allenamento dell’Athletic Bilbao, prima della trasferta lampo barcellonese di Supercoppa di Spagna. “Non mi pronuncio fino al termine dell’incontro”, l’esordio del tecnico dei baschi, nonostante il rassicurante parziale dell’andata. “Credo sia qualcosa di storico fare 4 gol al Barça e non concederne nessuno, ma manca ancora un’intera partita. Se non gestiamo bene l’incontro, quanto fatto al San Mames può risolversi in nulla”. Diversi i motivi che mantengono sul chi va là Valverde, che da giocatore disputò due stagioni con la casacca blaugrana. “Sappiamo che anche non al top, loro possono crearti comunque cinque o sei occasioni. Sognano l‘en plein, elemento che da loro ulteriori motivazioni, ma siamo molto motivati anche noi”

AL CAMP NOU PER VINCERE - Guai a pensare a una semplice gestione del vantaggio maturato nella gara d’andata, per Valverde, che a quanto sembra si porterà in Catalogna l’intera rosa, compresi i convalescenti Iker Muniain, Mikel Rico, Iturraspe, Iñaki Williams e Jonás Ramalho. “Il nostro obiettivo è andare lì a far la miglior partita possibile. Andiamo per vincere, non per guardare l’orologio, se no ci distruggono”. Niente barricate, quindi, ma il generoso calcio dispiegato da sempre dagli orgogliosi leoni baschi. “Noi diamo tutto, non sappiamo giocare in modo diverso. Ritmi alti e aggressività. Il Barça è superiore a noi per molte cose, ma per lavoro, sforzo e voglia di aiutarci non siamo dietro a nessuno”. A quanto sembra, l’Athletic schiererà un undici strettamente imparentato a quello dell’esibizione di venerdì sera. Sicuro titolare Aduriz, protagonista della splendida tripletta che ha annichilito i catalani. L’unico dubbio riguarda, invece, proprio San José, autore del fantascientifico gol da centrocampo che ha sbloccato l’andata, alle prese con un problema al polpaccio. “Questo titolo significherebbe molto per il nostro club, che non vince nulla da oltre trent’anni”, l’ultimo ragionamento di Valverde. “Per loro è solo uno dei tanti, probabilmente neanche il più importante. Ma preferisco rimandare questo ragionamento al termine della partita del Camp Nou”.

@andydepauli

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