Inter, quinto successo e fuga

I nerazzurri di Mancini battono anche il Verona e volano a +7 sulla Roma e a +10 sulla Juventus. Decisivo un colpo di testa di Melo per la quinta affermazione con un solo gol di scarto. Per i gialloblù traversa di Sala sullo 0-0.
FELIPE MELO 7 Il gioco passa tutto attraverso i suoi piedi. Lui smista e dà ordini, tenendo alta la squadra. Evidentemente non è abbastanza, così non trova di meglio che sbloccare pure il risultato con un’incornata violentissima, che quasi sfonda la porta© LaPresse
Andrea Ramazzotti
3 min

MILANO - Quinta vittoria nelle prime cinque partite e fuga. Contro il Verona l’Inter ha confermato il suo inizio di stagione perfetto e, pur soffrendo, è riuscira a conquistare i tre punti con un altro successo di misura (finora 4 affermazioni per 1-0 e una per 2-1). Ha deciso una rete di testa di Felipe Melo, bravo a staccarsi dalla marcatura di Albertazzi su angolo di Telles. La prodezza del brasiliano ha tolto da una situazione complicata la formazione nerazzurra, più lenta e impacciata rispetto alle precedenti uscite. La manovra di Icardi e compagni non è decollata perché il Verona, con la difesa a 5 per chiudere tutti i varchi, ha concesso poco e perché Ljajic e Perisic, ma anche i terzini Santon e Telles hanno dato poco ampiezza sulle fasce.

SOFFERENZA E FELIPE-GOL - Il primo tempo l’Inter ha tenuto molto la palla e ha concluso abbastanza, ma ha trovato lo specchio solo in due occasioni. Troppo poco… Mancini a inizio ripresa è tornato al 4-3-1-2 abbandonando il 4-3-3, ma la svolta del match è arrivata in 60” più per episodi che per ragioni tattiche: al 10’ Sala in contropiede (lancio di Greco) ha timbrato la traverso ad Handanovic battuto, mentre all’ 11’ Melo ha firmato l’1-0 con una grande inzuccata. Il tecnico di Jesi è passato alla difesa a tre inserendo Biabiany al posto di Kondogbia e sistemando Santon nei tre dietro, Mandorlini si è giocato il tutto per tutto nonostante l’infortunio di Sala (con lui e Pazzini out, il totale dei giocatori fuori combattimento è salito a 9…), ma il suo Hellas non è arrivato al pareggio. La notte così si è tinta di nerazzurro e l’Inter si è confermata prima, a +7 sulla Roma e +10 sulla Juventus. Rispetto allo scorso anno il mondo calcistico si è capovolto.

Inter-Verona 1-0
INTER (4-3-3): Handanovic; Santon, Miranda, Medel, Telles (44'st Ranocchia); Guarin, Melo, Kondogbia (17'st Biabiany); Ljajic (11'st Jovetic), Icardi Perisic. A disp. Carrizo, Radu, Palacio, Montoya, Gnoukouri, D'Ambrosio, Nagatomo, Brozovic, Manaj. All. Mancini.
HELLAS VERONA (5-3-2): Rafael; Pisano, Bianchetti, Moras, Helander, Albertazzi (25'st Souprayen); Sala (30'st Zaccagni), Viviani, Greco; Pazzini (21'pt Siligardi), Gomez. A disp. Coppola, Gollini, Wszolek, Matuzalem, Winck, Guglielmelli, Checchin. All. Mandorlini.
ARBITRO: Russo di Nola; guardalinee: Dobosz e Paganessi; arbitri d’area: Guida, Pezzuto; quarto uomo: Crispo
RETI: 11'st Felipe Melo (I)
AMMONITI: Guarin (I), Albertazzi (V), Kondogbia (I), Sala (V), Greco (V), Helander (V), Melo (I), Biabiany (I) per gioco falloso;
NOTE: spettatori totali 34.148, incasso non comunicato; calci d’angolo: 11-2 per l’Inter; recuperi: 2'pt, 3'st


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