Lippi: «Scudetto? Anche Sarri ci crede»

L'ex ct azzurro guarda al campionato: «La Juve può riprendersi. Io al Milan con Cannavaro? Non me la sono sentita»
2 min

TORINO - Marcello Lippi ha l'età, il carisma e l'esperienza per dire tutto ciò che pensa serenamente e le sua analisi so no a tutto tondo. Il posticipo di ieri sera l'ha visto con l'attenzione giusta del grande ex, sia juventino, sia interista: «Inter-Juve? In campo c’era troppa tensione, la partita è stata più fisica che tecnica. L’Inter deve trovare la quadratura del cerchio, Allegri ha recuperato giocatori importanti e può ancora competere per lo scudetto. Pogba? Non ha piu’ accanto Pirlo e Vidal, si ritrova da solo a dover sostenere il centrocampo e non ha ancora la giusta maturità». Suona quasi come una sentenza per il francese, ma Lippi è deciso e individua la guida della Juventus: «Marchisio è tra i centrocampisti piu’ forti del mondo, come Gerrard e Lampard ai bei tempi, i bianconeri non lo cederanno. Buffon? In futuro potrà fare qualsiasi cosa nel calcio».

SORPRESA NAPOLI - Il Napoli è la squadra del momento e Lippi conosce bene anche quella piazza: «Sono straordinari davanti, con Higuain e Insigne. Normale che gli allenatori gettano acqua sul fuoco, ma in cuor suo anche Sarri ci crede. Il Napoli ha un feeling entusiasmante tra alcuni giocatori e l’allenatore: i calciatori vincenti aspettano solo un allenatore che li faccia vincere e allora si dedicano interamente a lui».

ANCORA TU - Spesso esce fuori il nome di Lippi come taumaturgo in casa Milan, Lippi non nega i contatti, ma si defila: «C’e’ preoccupazione e tensione al Milan, tutti nell’ambiente sentono che manca ancora qualcosa. Lavorando con impegno e compattezza riusciranno a trovare il modo. Io e Cannavaro al Milan? E’ già successo in passato, ma non mi sentivo di tornare a lavorare nel periodo in cui mi e’ chiesto, pur essendo una squadra molto importante».


© RIPRODUZIONE RISERVATA