Serie A, per insulti ai gay e offese razziste squalifica sino a 10 giornate

Dal 1° luglio cambiano le norme della prova tv, sinora utilizzata solo per fatti vilenti e per bestemmie. Linea dura di Tavecchio, anche se molti club non ne vogliono sapere
Serie A, per insulti ai gay e offese razziste squalifica sino a 10 giornate© ANSA
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ROMA - Da una a dieci giornate di squalifica per offese e insulti di carattere discriminatorio per razza, etnia, religione o sesso, scovati grazie alla prova tv. E’ questa la sanzione allo studio della Federcalcio per la prossima stagione, dopo i casi Sarri-Mancini e De Rossi- Mandzukic. Il 21 gennaio scorso, il, giudice sportivo Tosel, sulla base della  normativa vigente aveva comminato a Maurizio Sarri 2 giornate di squalifica da scontare nella prossima Coppa Italia (da scontare nella prossima Coppa Italia) e una multa di 20 mila euro; ammenda di 5 mila euro, invece, per il tecnico interista Roberto Mancini. Motivazioni:  "Al 47° del secondo tempo, Sarri ha rivolto all'allenatore della squadra avversaria epiteti pesantemente insultanti (insulti omofobi, ndr); infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale e dai collaboratori della Procura federale".  Mancini era stato multato per il  suo "atteggiamento intimidatorio nei confronti dell'allenatore della squadra avversaria che l'aveva insultato e l'espressione irriguardosa rivolta al Quarto ufficiale negli spogliatoi”.  

De Rossi, invece, durante l’ultima Juventus-Roma, aveva detto a Mandzukic: "Muto, zingaro di ...”, ma non era stato punito perché il regolamento della prova tv in Italia prevede si possa intervenire solo in caso di fatti violenti (un pugno, una gomitata o altro) o bestemmia. Nel timore di perdere troppi giocatori, molti club si sono sempre opposti in passato all’estensione della prova tv anche per offese e insulti di carattere discriminatorio per razza, etnia, religione o sesso. Ma, dopo i casi Sarri-Mancini e De Rossi-Mandzukic, Tavecchio ha deciso di intervenire con misure drastiche. Sarà interessante verificare la reazione della Lega di A. 

 


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