Serie A, Fiona May sul caso Koulibaly: «Sono stata male»

L'atleta italiana, ex campionessa di atletica, è stata voluta dal presidente della Figc Carlo Tavecchio per favorire progetti di integrazione nel mondo del calcio
Serie A, Fiona May sul caso Koulibaly: «Sono stata male»© Getty Images
Giuseppe Benedini
2 min

ROMA - Fiona May, ex atleta della nazionale italiana, oggi lavora con la Figc a progetti di integrazione nel mondo del calcio. La due volte medaglia d'argento ai giochi olimpici nel salto in lungo si è sentita molto colpita dagli avvenimenti dello stadio Olimpico, dove i cori razzisti indirizzati al giocatore del Napoli Koulibaly: «Sono stata molto male personalmente per quanto è successo ieri sera. E' stata veramente una cosa vergognosa». Fiona May si sta impegnando molto con la Federcalcio per sensibilizzare il mondo del pallone, e non solo, per far si che questi episodi scompaiano: «Noi stiamo lavorando molto dal punto di vista culturale, perchè è con l'educazione che si risolvono questi problemi. Però mi sembra che quello che sto facendo sia una goccia nel mare». L'ex atleta olimpica è stata molto contenta di vedere l'arbitro interrompere la gara: «Dal direttore di gara abbiamo ricevuto un segnale molto forte e importante. L'arbitro ha fatto benissimo a fermare la partita. E' stato un atto molto serio e sicuramente per lui è stato anche difficile, perchè sono situazioni molto delicate - Fiona ha continuato parlando del suo impegno - la strada per educare è ancora lunghissima, noi andiamo avanti. Non ho mai detto che sarebbe stato facile, né l'ho mai pensato. Noi stiamo lavorando tantissimo, ma il razzismo è una piaga difficilissima da combattere. Comunque abbiamo avuto un buon segnale dall'arbitro che ha fermato il match». Fiona May è stata scelta personalmente da Carlo Tavecchio, presidente della Figc, per portare avanti un progetto di integrazione sportiva, lavorando con personaggi provenienti dal mondo dello sport, della comunicazione e della società civile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA