No del Tar ai tifosi del Napoli

Nessuna sospensiva d'urgenza del divieto di trasferta per Juve-Napoli: il ricorso sarà dibattuto il 23 febbraio, dieci giorni dopo la partita. L'avvocato Pisani: «Lo Stato non sa garantire una partita di calcio»
No del Tar ai tifosi del Napoli© MOSCA
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NAPOLI - La Quinta sezione del Tar della Campania ha respinto la richiesta di sospensiva del provvedimento di divieto di trasferta per i tifosi residenti in Campania allo Juventus Stadium. La discussione collegiale in camera di consiglio è stata fissata per il 23 febbraio, dieci giorni dopo la sfida scudetto di Torino.

Secondo i giudici amministrativi, «il danno lamentato appare comunque recessivo rispetto alla prioritaria esigenza di tutela dell’ordine pubblico» e «la misura non sembra rivestire carattere discriminatorio trovando giustificazione nelle diverse modalità di spostamento dei tifosi organizzati e nelle connesse specifiche esigenze di prevenzione di possibili turbative».

 

IL RICORSO - Il ricorso era stato presentato dall’avvocato Angelo Pisani, legale di Diego Armando Maradona. Che commenta: «La giustizia amministrativa ha dichiarato inutile e fallita la cara tessera del tifoso. Continueremo nella nostra battaglia di civiltà e giustizia, chiederemo il rimborso e risarcimento danni per il bluff della tessera del tifoso, per dire basta a tasse e ostacoli della burocrazia. E’ scritto nero su bianco che lo Stato italiano e la sua burocrazia non sono in grado di garantire neanche una partita di calcio, preferendo vietare uno spettacolo e far accomodare tutti davanti alle pay tv».


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