Al Napoli sono mancati i campioni

Contro un Milan provinciale, male Hamsik, Higuain e Allan
Al Napoli sono mancati i campioni© LaPresse
Alberto Polverosi
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Buono il primo tempo, meno il secondo. Il Napoli è andato a sbattere sul doppio muro del Milan, che ha giocato al San Paolo come aveva fatto il Carpi, senza pensare alla sua storia e nemmeno alla corsa-Champions, visto che Inter, Fiorentina e Roma, le sue dirette concorrenti, avevano vinto. Le ragioni per cui il Napoli non ha battuto il Milan sono due, oltre a un pizzico di sfortuna (palo di Mertens sull’uno a uno).
   La prima: ha sbagliato atteggiamento dopo il gol di Insigne. Pensando di avere già i tre punti in mano, ha lasciato un po’ di spazio a Honda e Bonaventura e i due esterni di Mihajlovic hanno colpito duro. Una squadra con ambizioni come quelle degli azzurri non può permettersi errori del genere.
   La seconda: quando era necessario aggrapparsi alla classe e alla tecnica dei suoi campioni, la squadra non li ha trovati. Hamsik è stato il peggiore in campo, Higuain si è fatto vedere un po’ nel primo tempo e poi è quasi scomparso, Insigne ha segnato e nella ripresa non ha indovinato più un dribbling, Allan è stato confusionario. Alla fine i migliori del Napoli sono stati i due difensori centrali, Albiol e Koulibaly.
   Il Milan ha giocato come una provinciale. Nel primo tempo ha tirato in porta solo nell’azione del gol. Nel secondo ha continuato a difendersi e soltanto nel finale ha avuto un paio di sussulti in contropiede. Eppure, quando ha provato ad attaccare (dopo la rete di Insigne) ha segnato subito. Può darsi che a Mihajlovic il punto fosse sufficiente, ma dopo la partita di Napoli è sceso a -4 dall’Inter, a -6 dalla Roma e a -8 dalla Fiorentina che occupa il terzo posto. Contento lui...


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