Il pagellone di B: Rastelli e Cosmi perfetti, Bisoli ancora bocciato in zona gol

La prova di Cagliari tiene in corsa il Pescara di Oddo anche per la A diretta. Petagna e Di Carmine decisivi.
Il pagellone di B: Rastelli e Cosmi perfetti, Bisoli ancora bocciato in zona gol© LaPresse
di Tullio Calzone
6 min

9 RASTELLI (Cagliari)
Trema contro il Pescara più bello della stagione, dopo aver perso però Ceppitelli in difesa e, soprattutto, Di Gennaro in regia. Ma corregge il Cagliari con l’inserimento del sorprendente Colombatto e scuote Farias. L’argentino, risvegliato anche dai fischi del Sant’Elia, firma il pari da autentico funambolo. L’autorete di Lapadula è poi un segno del destino. Se anche il bomber del campionato dà una mano alla capolista con una deviazione nella porta sbagliata, vuol dire che non ce n’è per nessuno.

8,5 ODDO (Pescara)
Il suo spericolato Pescara tortura il Cagliari mettendone in discussione lo strapotere assoluto in questa stagione. Almeno dal punto di visto del gioco il giovane tecnico merita di starci lassù. Il suo calcio verticale in velocità, fatto di moto perpetuo e di calciatori senza una fissa dimora, è senza dubbio una delle novità di questa stagione. E il bello deve ancora venire. Sia pure a -13 dalla capolista e a -8 dal Crotone, la caccia alla promozione diretta non è ancora finita. Lo dicono i 200 tifosi che nottetempo hanno accolto la squadra all’aeroporto di ritorno dalla Sardegna!

8 PETAGNA (Ascoli)
L’Ascoli si aggrappa al giovane cecchino triestino e rivede la salvezza. Il nonno allenato da Nereo Rocco e compagno di Bearzot e Cesare Maldini, deve avergli lasciato i cromosomi giusti in eredità, non solo una straordinaria passione per il calcio che ad Ascoli sta emergendo in tutta la sua potenzialità. Anche grazie alle cure di Davis Mangia, uno che con i giovani sa come si fa!

7,5 COSMI (Trapani)
Implacabile e impietoso, con un Trapani essenziale ed ordinato, viola il Curi che fu il tempio dei suoi tempi migliori con un blitz spacca-cuore firmato da Coronado e Torregrossa, gli esecutori materiali di un Perugia senza identità. E perciò contestato.

7 DI CARMINE (Entella)
Il cecchino fiorentino fa lievitare le possibilità di play off di questa incredibile dentella che continua ad arrampicarsi in classifica. Interrotta la lunga serie d’imbattibilità a Cagliari, la matricola ligure è ripartita alla grande con 7 reti nelle ultime due partite. Con l’ex perugino sempre protagonista.

7 CRESPO (Modena)
All’ultima curva trova il colpo di reni decisivo per dalvare la panchina e rimettere in carreggiata il Modena. E dire che non è stata neppure la migliore prestazione degli emiliani. Ma quando conta vincere, inutile andare per il sottile. O no?

6,5 MECCARIELLO (Ternana)
Non fosse stata per quell’autorete sfortunata, avrebbe meritato senz’altro un voto migliore. Ma il difensore sannita regala comunque a Breda una vittoria incredibile a Novara, da matricola irraggiungibile a possibile preda per i play off. Sì, grazie alla vittoria in Piemonte, c’è anhe la Ternana a immaginare un finale per la A!

6,5 NENE’ (Spezia)
Acclamato dai tifosi liguri, l’attaccante brasiliano con trascorsi in A, diveta implacabile spingendo Di Carlo sempre più su. Play off a portata di mano. E a braccetto con l’Entella!

6,5 STOIAN (Crotone)
Prova a tenere in corsa il Crotone per il primo posto prima di arrendersi al ritorno dell’ex Menichini. Il Crotone frena ancora, secondo pareggio consecutivo, e consente al Cagliari, a bottino pieno, di andare in fuga.

6,5 CODA (Salernitana)
Un gol che vale oro colato, una prestazione che tiene vive le speranze della Salernitana di conservare la B. Certo fosse stato emulato anche da qualche compagno impreciso, la reazione sarebbe stata maggiormente consistente. Invece la gestioni Menichini finora ha fruttato solo due punti.

6 KONE’ (Cesena)
Griffa la rete del pari che consente al Cesena di isolarsi al quarto posto, staccando il Novara di Baroni. Il centrocampista ivoriano si conferma punto di forza della compagine di Drago attesa nell’anticipo dalla prova più dura contro il Cagliari in fuga. Peccato che l’incrocio con il Livorno faccia perdere per strada qualche pedina importante come Garritano e Ragusa, espulso addirittura dalla panchina.

5,5 SERRA (arbitro Bari-Latina)
Non concede un rigore abbastanza evidente ai pugliesi e rovina il sogno di Dicara che avrebbe voluto dedicare a Camplone, ricoverato per un malore in ospedale, la vittoria della svolta stagionale. Ma il Latina si conferma in ripresa, solido e organizzato da Somma.

5 BARONI (Novara)
La sosta non gli era andata giù e l’aveva detto chiaramente come è solito fare. Interrompere i giochi nel momento migliore ha certamente danneggiato i piemontesi, peraltro artefici di una incredibile rimonta. Ma questo Novara perde colpi. E Baroni che si fa sorprendere è già una notizia. Come quei miseri 4 punti nelle ultime 6 giornate, le prime del girone di ritorno. Alla vigilia del derby con la Pro Vercelli (all’andata decisivo pe ripartire) e della trasferta di Cagliari, Baroni è di nuovo al bivio della stagione.

4,5 BISOLI (Perugia)
Non è nemmeno fortunato, dovendo rinunciare a una sfilza di calciatori per infortuni vari anche contro il Trapani. Ma l’11ª sconfitta stagionale è un segno inequivocabile di una mediocrità certificata. Come quei 24 gol all’attivo (neppure più compensati da una difesa invalicabile, una volta tra le migliori d’Europa). L’attacco perugino risulta così il quinto peggiore reparto offensivo dell’intera categoria. Solo Ascoli, Modena e Como (23) e Pro Vercelli (21) hanno fatto peggio. Insomma, nonostante Rolando Bianchi, il problema rimane lì!

4 FOSCARINI
Non è da lui perdere in casa facendosi sorprendere come un pivellino. Pesanissimo il ko con l’Entella perché si aggiunge al pareggio incassato a Crotone a fine gara. Altro finale fatale che per salvarsi diventa un chiaro handicap.


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