ROMA - Del resto anche le favole più belle possono commuovere. Tony Skeffington non ce l'ha fatta. Il tifoso australiano del Leicester, 51 anni e una vita da tifoso delle Foxes, è morto questa mattina ad Adelaide, dall'altra parte del mondo. A diecimila miglia da un sogno che lo ha tenuto in vita per un anno, da quando gli diagnosticarono un cancro mortale. «Posso anche vivere in Australia, ma il giorno della partita la mia testa e la mia anima appartengono al Leicester»: su quella t-shirt che ha fatto il giro del mondo negli ultimi mesi c'è tutta la bellezza e la crudeltà della vita.
UNA SCOMMESSA VINTA - La storia di Tony è pazzesca. Sapendo di dover morire chiede a sua moglie di scommettere su un sogno e punta 2 sterline sulla vittoria del campionato della squadra allenata da Claudio Ranieri, all'inizio di questa stagione. Scommette sulla passione mentre scommette sulla vita. Una vittoria impossibile, dicevano i bookmakers, perciò quotata 3000 a 1. Donna si sbaglia, e di sterline ne punta 10.
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RIP Tony Skeffington, sad you couldn't see the ending of the season #Foxes
— Don Matraku (@KevinLeBryant) 20 aprile 2016
VINCETE ANCHE PER LUI - La notizia ha aperto tutti i tabloid e ha fatto il giro del mondo. La storia di Tony è la storia più dura e più bella di quel piccolo grande miracolo calcistico che si chiama Leicester. La squadra di Claudio Ranieri, il nostro allenatore che vuole prendersi la gloria d'Inghilterra, vincendo una Premier League impossibile. C'è da battere il Tottenham di Pochettino che insegue a cinque punti di distanza, c'è da raccontare una storia incredibile e da oggi c'è da onorare un piccola grande storia, quella di Tony Skeffington, l'uomo di Adelaide che se n'è andato mentre alla tv accesa al suo capezzale davano le imprese del Leicester. C'mon Foxes, vincete anche per lui.
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