Il Coni ricorre contro il Lanciano: slittano i play out

La Procura Generale dello Sport del Coni, guidata dal generale Enrico Cataldi, ha impugnato dinanzi al Collegio di Garanzia dello Sport la sentenza della Corte Federale d'Appello della Figc che aveva ridotto i punti di penalizzazioni inflitti al Lanciano dal Tribunale Federale Nazionale in primo grado. Il procuratore del Coni ha chiesto che alla Virtus venga comminata la penalizzazione di 4 punti, rimanendo escluso il punto di penalizzazione inerente al deferimento relativo alla contestata rinuncia ai compensi del calciatore Manuel Turchi, ritenuta legittima.
Il Coni ricorre contro il Lanciano: slittano i play out© LaPresse
di Tullio Calzone
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CITTA’ DEL VATICANO - Location eccezionale per decisioni non facili. Riunite sin dalla mattinata in Vaticano dal presidente Abodi, le società di Serie B hanno preso parte prima all’evento principale in scaletta, la presentazione del progetto The Bridge - Un ponte per Lampedusa, poi nel pomeriggio hanno badato anche alla sostanza in casa propria. Inutile dirlo, a tenere banco è stato il rebus Lanciano, rilanciato dalla nuova iniziativa della Procura Federale dopo la chiusura delle indagini e la volontà di un nuovo deferimento da parte di Palazzi, dopo lo scambio di persona che era stato alla base del parziale accoglimento del ricorso del sodalizio abruzzese. Come si ricorderà, la penalizzazione dei frentani era stata ridotta da 5 a 2 punti, rendendo possibile nuovamente la salvezza per il club della presidentessa Valentina Maio, presente ieri pomeriggio a Roma.

ECCO IL CONI - In serata, tuttavia, la Procura Generale dello Sport del Coni, guidata dal generale Enrico Cataldi, ha impugnato dinanzi al Collegio di Garanzia dello Sport la  sentenza della Corte Federale d’Appello della Figc che aveva ridotto i punti di penalizzazioni inflitti al Lanciano dal Tribunale Federale Nazionale in primo grado. Il procuratore del Coni ha chiesto che alla Virtus venga comminata la penalizzazione di 4 punti, rimanendo escluso il punto di penalizzazione inerente al deferimento relativo alla contestata rinuncia ai compensi del calciatore Manuel Turchi, ritenuta legittima. Si accorciano in questo modo enormemente i tempi del nuovo processo che dovrebbe far slittare di una sola settimana la disputa dei play out. Ma esiste anche una terza eventualità: che i risultati dell’ultima giornata di campionato rendano del tutto inutile qualsiasi altro provvedimento risolvendo in campo la spinosa vicenda che ha provocato più di qualche polemica finora non sempre strumentale.

RINVIO PLAY OUT - Abodi, decisamente ostinato a mantenere una posizione terza rispetto alle questioni sul tavolo che coinvolgono quasi tutte le squadre in lotta per la salvezza, ha spinto affinché si arrivasse a una decisione ragionevole. In relazione alle decisioni assunte dagli organi di Giustizia sportiva, il presidente della Lega B, dopo un confronto con il presidente federale e i consiglieri della Lega B, deciderà entro domani, come da facoltà statutaria, l’eventuale slittamento delle date di svolgimento dei play out. Si è parlato della massima attenzione che la Lega porrà soprattutto per quel che riguarda la simultaneità in quanto nove gare su undici impatteranno con la classifica finale.

NUOVE TECNOLOGIE - Per quanto riguarda le nuove tecnologie in campo, il dg Paolo Bedin sarà in questi giorni ad Amsterdam, dove prenderà parte alla riunione dell’Ifab. E’ stato ribadito che per la prossima stagione si tratterà di testare uno strumento che non avrà effetto sulle risultanze e che valuterà le situazioni a gioco fermo attraverso gli standard produttivi tv. L’Assemblea si è aggiornata sul buon esito circa la costituzione di parte civile della Lega nei procedimenti penali per calcioscommesse a Cremona e Catania. Infine una piccola modifica sulle liste bandiere: un giocatore potrà farne parte solo al termine della 4ª stagione e non anche durante il suo svolgimento.
 


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