ROMA - Combattuto e avvincente sino alla fine della stagione regolare, il campionato ha confermato l’equilibrio perfetto che ha caratterizzato queste interminabili 42 giornate, un format estenuante, ma che non è riuscito a togliere interesse a questa Serie B. Un finale che non risparmia sorprese anche se toglie il fiato per tante ragioni. Intanto la lotta al vertice per il primato, dopo la promozione diretta, ha visto ancora Crotone e Cagliari rincorrersi per avere la meglio una sull’altra, divise sino da un niente che pure ha fatto la differenza.
Il duello al vertice non è stata l’unica costante. Anche gli arbitri si sono distinti con errori clamorosi. Come quello che toglie ogni speranza al Modena agli albori della sfida di Novara, poi travolgente. Rosso a Gozzi e rigore ai padroni di casa, ma il fallo inizia evidentemente fuori area. Fremiti e batticuore anche a Livorno per un penalty inventato di sana pianta che aggiunge altro caos a quello già creato dalla giustizia sportiva arrivata con i suoi verdetti tardivamente, anzi ancora pendenti dinanzi al Coni.