Ma Simeone non lo meritava...

Il Cholo è stato più bravo di Zidane, ma ha perso la seconda finale di Champions della sua carriera
GLI ALLENATORI: Simeone 7: Da vero capo popolo, arringa la folla a incitare la sua squadra e dopo il 90’ incita i giocatori riuniti intorno a lui da leader autentico. Continua a farlo nei supplementari, continua anche durante la lotteria dei rigori. Ha il merito di leggere bene la partita azzeccando a inizio ripresa le mosse che permettono all’Atletico di pareggiare, dal passaggio al 4-2-3-1 all’inserimento di Carrasco con Koke mediano. Perde ai rigori la seconda Champions in 3 anni e non spezza la maledizione dei colchoneros. A San Siro la sua squadra avrebbe meritato di più.© REUTERS
Alberto Polverosi
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Simeone non lo meritava. E’ la seconda finale di Champions che perde contro il Real Madrid. A Lisbona l’aveva tenuta in pugno fin quasi al 90', stavolta fino al 120'. Ha deciso Cristiano Ronaldo con l’ultimo rigore, dopo il palo colpito da Juanfran. La Coppa è stata decisa dal peggior giocatore in campo e vinta dalla squadra che lo meritava di meno. L’Atletico ha fatto una partita vera, da squadra vera, per questo per Simeone è stata una beffa ancora più atroce di quella di Lisbona.
   Dopo il gol di Sergio Ramos, segnato in leggero fuorigioco, l’Atletico ha preso a giocare e il Real ha pensato solo a difendersi, senza ripartire mai in contropiede. Cristiano Ronaldo non stava bene e si è visto bene per tutta la partita. Con un guizzo da grande allenatore, Simeone ha migliorato l’Atletico a inizio ripresa, con Carrasco ala sinistra al posto di Augusto Fernandez. Il Real si è chiuso sempre di più, sembrava l’Atletico, ma quello nella versione peggiore, non quello di ieri sera. Griezmann ha sbagliato un rigore a inizio ripresa, Carrasco ha pareggiato a 10' dalla fine, nei supplementari ancora Atletico. Poi i rigori e la fine del sogno del Cholo.


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