Benevento, braccio di ferro in atto per il controllo della società

Vigorito esercita l'opzione di salvaguardia e torna in possesso del 50% delle azioni del club sannita. Contestualmente la città invita il presidente Pallotta a farsi da parte. Anche perché entro il prossimo 25 giugno bisognerà pagare stipendi, irpef e oneri previdenziali per potersi iscrivere al campionato di B appena conquistato. Con il rientro di Vigorito e l'uscita degli attuali dirigenti non ci saranno problemi e lo stesso Auteri potrebbe rivedere la propria decisione di lasciare la panchina degli Stregoni.
Benevento, braccio di ferro in atto per il controllo della società
di Tullio Calzone
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ROMA - Rischia di avvitarsi la situazione in seno al Benevento. La storica prima promozione in Serie B del club sannita sembrava anticipare una grande avventura, invece, il braccio di ferro in atto per il controllo della società potrebbe finire davvero malissimo. Intanto, invitando il presidente Fabrizio Pallotta ad andarsene, la città si è completamente schierata dalla parte dell’ex patron Oreste Vigorito, il facoltoso imprenditore napoletano che da anni ha mantenuto in vita il calcio nel Sannio. Il magnate dell’eolico non vorrebbe che tutto evaporasse nel nulla ora che è possibile costruire un progetto importante e utilizzare questo successo sportivo come un’opportunità per l’intero territorio.

LA VICENDA. Un anno fa lo storico presidente giallorosso aveva ceduto gratuitamente una società esemplare anche dal punto di vista dei conti, con la possibilità di rientrare facendo valere l’opzione che si era riservata al momento del passaggio di consegne. Nei giorni scorsi avrebbe utilizzato questa “clausola di salvaguardia“ e si sarebbe ripreso la metà delle azioni. Ora bisogna vedere se Pallotta e i suoi “amici” accetteranno di farsi da parte e lasceranno campo libero alla famiglia Vigorito. Anche di ripianare le perdite in bilancio che sarebbero emerse dall’ultima gestione e di evitare altri punti di penalizzazione dopo - come sembra ormai purtroppo certo - le parziali inadempienze amministrative e le ultime scadenze perentorie di aprile che non sarebbero state rispettate dall’attuale dirigenza degli stregoni.

SCADENZE E ISCRIZIONE. Entro il 25 giugno bisognerà, inoltre, essere in regola con le nuove scadenze propedeutiche all’iscrizione al prossimo torneo cadetto, disinnescando così tutti i pericolosi problemi annessi ad eventuali nuove inadempienze che porterebbero inevitabilmente all’esclusione dal campionato se non sanate entro il 16 luglio. Insomma, non c’è assolutamente tempo da perdere. Altrimenti la situazione potrebbe davvero incancrenirsi e arrivare pericolosamente a un punto di non ritorno. L’avvento di Vigorito potrebbe, invece, rimettere le cose al loro posto e non è escluso che anche le clamorose dimissioni del tecnico Gaetano Auteri possano rientrare.

FRONTE PROCURA. Per quanto riguarda, poi, il fascicolo della Procura Federale sulla gara Benevento-Casertana dello scorso marzo aperto in seguito alle improvvide dichiarazioni del presidente della squadra ospite, Pasquale Corvino, è scattata l’indagine per la quale non sono stati riscontrati elementi probatori, pur essendo stati ascoltati dai collaboratori di Palazzi molti tesserati di entrambe le squadre. Infine non bisogna dimenticare il fronte della “multiproprietà” che rischia di diventare un vero e proprio precipizio. Per tutti!


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