Euro 2016, la classifica degli "altri italiani": Pogba in testa

Il francojuventino è il migliore fra quelli che hanno superato i quarti
Euro 2016, la classifica degli "altri italiani": Pogba in testa© Getty Images
Alberto Polverosi
8 min

Alla fine è Pogba il miglior “altro italiano” fra quelli che hanno superato i quarti di finale. Il croato Perisic e i polacchi Glik e Blaszczykowski sono i migliori, però fra quelli già eliminati prima. La classifica si basa sulle prestazioni del gruppo di giocatori stranieri della Serie A impegnati nell’Europeo.
  
   ANCORA IN CORSA
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   1° Pogba (Juventus/Francia) 6,5 - Al debutto, diventa la prima delusione di Euro 2016: gioca pensando di dover risolvere tutto da solo. Va un po’ meglio contro l’Albania quando entra nella ripresa e sale ancora, come rendimento, contro la Svizzera, quando colpisce due traverse. Continua la sua altalena: contro l’Eire provoca un rigore assurdo. Ma contro l’Islanda risale in modo deciso, alla...Pogba. Gol e ottima prestazione. Fa un grande secondo tempo contro la Germania, quando propizia il secondo gol di Griezmann.
   2° Khedira (Juventus/Germania) 6,5 - Accanto a Kroos frantuma il centrocampo ucraino, in calo nella seconda gara e anche nella terza non brilla. Organizza il gioco contro la Slovacchia. Si ferma dopo pochi minuti contro l’Italia e non gioca contro la Francia, quando finisce l’Europeo dei campioni del mondo.
   3° Evra (Juventus/Francia) 6 - Si riprende un po’ contro l’Albania e non vale male contro la Svizzera, ma resta troppo grave, per uno con la sua esperienza, l’errore nel fallo da rigore commesso su Stanciu al debutto. Nessun spunto interessante di fronte agli irlandesi, gioca bene in semifinale contro i tedeschi.
  
   ELIMINATI AI QUARTI
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    1° Glik (Torino/Polonia) 7 - Ha fatto davvero un ottimo Europeo. Nella prima gara, dà solidità a una bella difesa e si ripete di fronte a Götze e Müller. E resta su quell’ottimo livello per tutto il torneo, compreso l’ultima gara contro il Portogallo.
    2° Blaszczykowski (Fiorentina/Polonia) 7 - E’ un peccato che esca dall’Europeo con quel rigore sbagliato contro il Portogallo. Ha giocato sempre bene. Suo l’assist per la rete di Milik contro l’Irlanda del Nord. E’ sempre coinvolto nel gioco polacco e lo dimostra anche contro la Germania, quando fa soprattutto il difensore. Segna un gol bello e decisivo nella terza contro l’Ucraina. A rete anche contro la Svizzera.
   3° Nainggolan (Roma/Belgio) 7 - Fantastico il gol dell’1-0 contro il Galles ai quarti. Inizia male l’Europeo contro l’Italia e così parte dalla panchina alla seconda gara, ma entra col piglio giusto. Alla terza piazza il colpo con il gol segnato da fuori area. Stesso eccellente livello di gioco anche di fronte all’Ungheria. E poi il gran gol al Galles.
   4° Mertens (Napoli/Belgio) 6 - Entrato nella ripresa, non intimorisce l’Italia, ma ravviva un po’ il Belgio. Di nuovo panchinaro contro gli irlandesi, ma quando entra al posto di Carrasco gioca meglio di lui. Lo stesso accade alla terza gara contro la Svezia. Così così con l’Ungheria, nonostante il 4-0 della sua nazionale.
   5° Szczesny (Roma/Polonia) 6 - Sempre sicuro fra i pali all’esordio. Salta le altre gare per un infortunio.
    6° Halfredsson (Verona/Islanda) 5,5 - Dà tutto sul piano atletico, ma il suo inserimento non è fortunato. E’ coinvolto nel gol del pareggio dell’Ungheria. Poi non gioca più.
  
   ELIMINATI AGLI OTTAVI
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   1° Perisic (Inter/Croazia) 7,5 - Prestazione di forte contenuto tattico, tecnico e dinamico contro la Turchia. Contro i cechi segna un gol bellissimo e gioca un’altra grande partita. Alla terza, contro la Spagna, sale ancora di rendimento con gol e assist. E’ ancora il migliore dei suoi contro il Portogallo, ma non è fortunato: colpisce il palo e sul ribaltamento del gioco i portoghesi segnano e passano.
    2° Morata (Juventus/Spagna) 6,5 - Doppietta da applausi contro i turchi, dopo una prima gara senza gol. Chiude il girone in testa alla classifica dei cannonieri con 3 gol, ma negli ottavi contro l’Italia fallisce.
   3° Hamsik (Napoli/Slovacchia) 6,5 - Al debutto, la sua prima azione è degna di Maradona. Gol sfiorato. Poi tutto il gioco passa dai suoi piedi. Ma è nella seconda partita, contro la Russia, che si mostra in tutto il suo splendore con una rete stratosferica. Contro l’Inghilterra fa il mediano puro: tutta difesa. Crolla, insieme alla Slovacchia, davanti alla Germania.
   4° Badelj (Fiorentina/Croazia) 6,5 - Accanto a Modric, basta che lo segua e fa la sua bella partita. Per un’ora gioca sullo stesso livello anche contro la Repubblica Ceca, poi cala. Guarda caso, Modric è già uscito per infortunio. Contro la Spagna, però, nonostante l’assenza del regista del Real, gioca su un ottimo livello. E’ l’unico a non perdere l’orientamento contro il Portogallo.
   5° N. Kalinic (Fiorentina/Croazia) 6,5 - Il gol alla Spagna è una perla. Nei supplementari contro il Portogallo si vede poco.
   6° Dzemaili (Genoa/Svizzera) 6,5 - All’esordio, gioca bene e colpisce un palo su punizione. Alla seconda il rendimento cala e sbaglia anche un gol fatto. Alla terza, di fronte ai campioni del mondo della Germania, è uno dei migliori. Lo stesso si può dire contro la Polonia.
   7° Brozovic (Inter/Croazia) 6 - Al debutto fa l’esterno destro nell’attacco croato e le sue iniziative sono sempre incisive. Va ancora meglio contro la Repubblica Ceca, con l’assist per la rete di Rakitic. Ma negli ottavi, un crollo. Mai visto così male in tutto l’Europeo.
   8° Mandzukic (Juventus/Croazia) 6 - La solita prestazione di grande sostanza, sia contro la Turchia che contro la Repubblica Ceca. Salta la terza perché è diffidato e non sta bene, gioca gli ottavi, ma non tira mai in porta.
   9° Lichtsteiner (Juventus/Svizzera) 6 - Sempre presente nel gioco contro l’Albania. Un brutto passo indietro contro la Romania e uno in avanti alla terza contro la Germania, quando marca bene Coman. Sufficiente negli ottavi persi ai rigori.
  10° Kucka (Milan/Slovacchia) 6 - Contro il Galles fa tanta confusione, contro la Russia un po’ meno, alla terza pensa solo a difendere. Negli ottavi, di fronte alla Germania, è l’unico slovacco a tirare in porta.
  11° Vrsaljko (Sassuolo/Croazia) 5,5 - E’ uno dei pochi croati a non brillare contro la Spagna.
   12° Strinic (Napoli/Croazia) 5,5 - Riserva nel Napoli, titolare nella Croazia: contro la Turchia non ha problemi di sorta, lo stesso di fronte ai cechi. Ha colpe sul gol del Portogallo: lascia libera la sua zona.

   
   FUORI AI GIRONI
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   1° Ajeti (Frosinone/Albania) 7 - E’ una delle sorprese di questo Europeo. Finché resta in campo, l’Albania regge contro la Francia. In area è un gigante. E gioca sullo stesso livello anche contro la Romania.
   2° Memushaj (Pescara/Albania) 6,5 - Centra un palo contro i francesi e riparte di continuo. Migliora il rendimento di fronte ai romeni, quando fa l’assist per Sadiku.
   3° Hysaj (Napoli/Albania) 6,5 - Dà forza alla spinta albanese all’esordio e frena Martial nella seconda gara. Sempre su un ottimo livello contro la Romania, nella prima vittoria, seppure inutile, della sua nazionale.
   4° Chiriches (Napoli/Romania) 6 - Contro la Francia, con la fascia da capitano dà sicurezza a tutta la difesa, così come contro la Svizzera. Male nell’ultima gara del girone contro l’Albania.
    5° Berisha (Lazio/Albania) 6 - L’errore sul gol svizzero è pesante, ma si riprende con alcuni interventi decisivi. Meglio nella seconda gara: non ha colpe sui gol. Senza problemi nella terza contro la Romania.
  6° Tatarusanu (Fiorentina/Romania) 5,5 - Chiude l’Europeo col grave errore sul gol dell’albanese Sadiku. Nella gara del debutto, ha fatto una gran parata su Pogba e mostrato un’incertezza sul gol di Giroud, anche se il francese ha commesso fallo. Contro la Svizzera nessun problema.
  


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