Mancini: «Joao Mario e Gabriel Jesus grandi giocatori»

Prima conferenza stampa della stagione per il tecnico nerazzurro nel ritiro di Riscone. "Juventus favorita nonostante l'addio di Morata. Il mio rinnovo del contratto non è importante. Icardi? Se si allena bene e segna, per me non ci sono problemi".
Mancini: «Joao Mario e Gabriel Jesus grandi giocatori»© LaPresse
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A RISCONE - Prima conferenza stampa della stagione per Roberto Mancini. Il tecnico ha dribblato molti argomenti rispondendo alle domande, ma probabilmente nascondendo il suo reale pensiero. E’ venuta fuori una conferenza diversa rispetto a quelle a cui il Mancio ha abituato, un altro segnale che in questo momento non è né soddisfatto né a suo agio nel progetto Inter.

Mancini, qual è il primo bilancio del ritiro?
Finora hanno lavorato tutti bene e hanno messo grande impegno. Sul campo è andato tutto bene.

Qual è il suo stato d’animo? C’è stato o c’è del malessere da parte sua?
Amo il mio lavoro e cerco di farlo sempre al massimo, fin dal primo giorno. Il resto non è importante. L’unico lavoro è che ho dovuto togliere un po’ di liquido dal ginocchio.

Come sta vivendo la situazione di Icardi?
Si sta impegnando molto e le altre cose non riguardano me.



Si sente coinvolto nel mercato?
Io faccio l’allenatore e alleno i giocatori che sono qua. Aspetto i nazionali con i quali ci ritroveremo il primo di agosto. Il mio lavoro è questo.

Ha parlato con i nuovi proprietari? Pensa a un eventuale passo indietro da parte sua?
Sì ci ho parlato 2 settimane fa e basta. Se sono qui è perché voglio continuare.

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La Juventus è la favorita assoluta per lo scudetto? L’Inter può insidiarla?
La Juventus si è rinforzata nonostante la perdita di Morata che è un giocatore importante. E’ favorita, ma nel campionato italiano tutto può accadere

Cosa pensa di Joao Mario e Gabriel Jesus, due giocatori spesso accostati all’Inter?
Gabriel Jesus è giovane ed è un elemento di grande prospettiva. Se manterrà le qualità, diventerà un grande attaccante. Joao Mario è un giocatore tipo Brozovic che può giocare anche sulle corsie anche se non ha le caratteristiche dell’esterno. Sono entrambi bravi. Nel campionato italiano, però, hanno faticato Platini e Van Basten e bisogna dare tempo di farli inserire.


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