Parma: niente sequestro, Leonardi contesta radiazione Figc

Legali ex dg gialloblu: «Sanzione abnorme e ingiusta,andremo al Coni»
Pietro Leonardi© LaPresse
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ROMA - Alla luce dei recenti sviluppi processuali relativi al fallimento del Parma Calcio, l'ex direttore sportivo dei gialloblù, Pietro Leonardi, contesta il provvedimento di radiazione emesso dalla Figc pochi giorni fa, minacciando di ricorrere al Collegio di garanzia del Coni. Oggi infatti il Tribunale di Bologna - fanno sapere i legali di Leonardi - ha rigettato in toto il ricorso finalizzato al sequestro di 60 milioni di euro, ritenendo che non siano state provate né le condotte illecite degli organi della Società prima del Fallimento, né il conseguente danno. Per questo i legali di Leonardi, Sergio Scicchitano, Paolo Rodella e Federico Tedeschini, si trovano a constatare "con profonda amarezza che - si legge in una nota - per medesimi fatti, la giustizia sportiva si è posta in contrasto con la giustizia ordinaria, emettendo nei confronti del nostro assistito un provvedimento abnorme equivalente all'ergastolo sportivo". "A distanza di pochi giorni, si è verificato un vero e proprio paradosso che comunque - concludono gli avvocati - confidiamo di risolvere nel terzo grado di giudizio innanzi agli Organi del Coni ".

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