Calcio e mafia: nel mirino anche Catania, Latina e San Siro

Il procuratore Pecoraro: «Durante la partita tra i siciliani e il Matera è stato osservato un minuto di silenzio per un noto pregiudicato, Ciccio Famoso». A Milano invece si indaga sui servizi catering allo stadio
Calcio e mafia: nel mirino anche Catania, Latina e San Siro© LaPresse
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ROMA - «Ci ha meravigliato un fatto accaduto recentemente: durante la partita Catania-Matera del 2 febbraio è stato dato minuto raccoglimento in memoria di Ciccio Famoso, noto pregiudicato e ultras: lo abbiamo appreso dalla questura di Catania». Ad affermarlo è il procuratore della Figc Giuseppe Pecoraro davanti alla Commissione parlamentare antimafia. «Su questo fatto abbiamo aperto procedimento perché vi è stata l'autorizzazione al minuto di raccoglimento da parte della Lega Pro. È stata la società ad aver chiesto un minuto raccoglimento e nel maxischermo è stata ricordata la figura di Ciccio Famoso. È un fatto per me grave» ha aggiunto Pecoraro, rispondendo alle domande di uno dei due coordinatori del comitato Mafia e Sport, Angelo Attaguile. «Il procedimento è aperto e riguarda il tesserato che ha dato l'autorizzazione: il presidente della Lega Pro, da me sentito - ha chiarito Pecoraro - non ne sapeva nulla. Chi ha chiesto l'autorizzazione, sono certo che sapesse chi fosse Ciccio Famoso».

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LATINA E CROTONE - «Abbiamo aperto un provvedimento disciplinare nei confronti della società Latina e dell'ex presidente. Oltre all'allenatore Mark Iuliano ed a due giocatori. La protezione era di tale Di Silvio detto cià cià cià – ha continuato Pecoraro -. Vi era una frequentazione da parte dei giocatori con il Di Silvio e questo decideva chi dovesse entrare in curva, addirittura. Ci sono violazioni dell'articolo 1 bis del codice di giustizia sportiva, i giocatori si sentivano protetti da tale Di Silvio, organico alla criminalità organizzata». Pecoraro ha poi spiegato che «per quanto riguarda il Crotone, noi sappiamo che i fratelli Verna sono presidente e amministratore delegato della società. La Dda aveva chiesto il sequestro dei beni dei due fratelli, ma le richieste dei pubblici ministeri sono state rigettate anche in appello. Per cui sul Crotone se dovessero emergere situazioni non ci sono situazioni che possono incidere sulla attuale». 

SAN SIRO - «C'è una indagine in corso della procura di Catanzaro che riguarda alcuni soggetti per attività criminali su operazioni adiacenti allo stadio di San Siro per servizi di catering» che poi vengono effettuati all'interno dello stadio nelle partite del Milan. Pecoraro ha precisato che la procura sportiva «non ha procedimenti sul Milan», in quanto la procura di Milano non ha aperto procedimenti che riguardano il rapporto tra il Milan e la 'ndrangheta.


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