Piovono gol su questa B senza una guida in Lega eppure vivacissima in campo. Ed è, almeno questo, un buon segnale confidando di scongiurare l’ennesimo commissariamento che sarebbe una sconfitta per tutti non solo per i due blocchi che si fronteggiano da mesi orfani di Abodi. E così dopo un pirotecnico (e zemaniano) 3-3 tra Pescara e Frosinone nell’anticipo, finisce 3-3 pure al Barbera tra Palermo ed Empoli e a imprecare è Tedino due volte rimontato, nonostante un avvio straordinario nel gioco e un doppio vantaggio ispirato dal maghetto Coronado. Il veleno è, però, nella coda complice Gnahoré che annulla l’orgogliosa reazione toscana e poi regala a Vivarini il rigore del sigillo che Caputo non fallisce. Fuochi d’artificio al Partenio dove Novellino s’abbatte su un Foggia che Stroppa disorienta cambiandogli forma. Altri 6 gol che fanno 33 in attesa dei posticipi e ci regalano il nuovo record delle prime 3 giornate: 93 reti (+30 su un anno fa). Ne basta una sola, ma pazzesca, al Carpi di Calabro per restare in vetta da solo e godersi un Malcore d’applausi.