Serie A, Tavecchio: «Chance per nuova governance entro il 29 novembre»

Preziosi: «Stiamo convergendo ma non faccio nomi, clima positivo». Malagò: «Senza risposte da parte della Lega, bisognerà fare delle valutazioni di dovere»
Serie A, Tavecchio: «Chance per nuova governance entro il 29 novembre»© ANSA
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ROMA - «Si è deciso di tenere aperta l'assemblea fino a mercoledì alle 10.30. Ci sono buone possibilità di eleggere il presidente, l'ad e i membri del consiglio - ha detto il commissario della Lega Serie A, Carlo Tavecchio, spiegando che - ci sono i nomi ma non si sanno: sono profili elevati, competenti e con impegno. C'è una precisa scelta della Serie A per evitare il commissariamento della Figc. Poi - ha aggiunto - è da stabilire se con la Serie A assente si può commissariare la Figc. Questa è la mia opinione. Io ho avuto l'incarico di portare prima di tutto lo statuto alla Lega Serie A, fatto da oltre un mese, grazie all'avvocato Nicoletti e a tutti i collaboratori. E' il primo risultato, epocale. Ora si tratta degli uomini, e ancora non sono stato abituato a crearli con la bacchetta - ha aggiunto Tavecchio, spiegando che in assemblea - è stato presentato il canale della Lega Serie A ed è piaciuto, mentre il bando per i diritti tv merita ulteriori approfondimenti».

APPLAUSI PER TAVECCHIO - Dopo la mancata qualificazione della Nazionale ai mondiali e le dimissioni da presidente della Figc, Carlo Tavecchio per la prima volta si è presentato da commissario della Lega Serie A nell'assemblea dei venti club ricevendo "applausi" per "un discorso molto particolare e politico". «Ho affrontato delle riflessioni anche personali su tutto il sistema globale sportivo italiano e con piacere ho avuto un applauso e mi ha fatto molto piacere. Io sono stato sempre bene - ha replicato Tavecchio a chi gli domandava se si sentisse meglio - perché non ho giocato le due partite (con la Svezia, ndr), né ho fatto autorete, né ho preso un palo, e in Francia non ho tirato i rigori. Purtroppo, questo è il sistema che prevede queste situazioni. Ho fatto un discorso ampio, molto particolare e politico e sono stato applaudito».

IL DISCORSO DI TAVECCHIO - «Siate padroni del vostro destino». Questo, secondo quanto apprende l'Ansa, è in sintesi il senso del discorso del commissario della Lega Serie A, Carlo Tavecchio, ai club del massimo campionato nell'assemblea elettiva aggiornata a mercoledì mattina, quando il rinnovo delle cariche allontanerebbe definitivamente lo spettro del commissariamento della Federcalcio. Nel discorso, Tavecchio ha puntato sui concetti di responsabilità e orgoglio, sottolineando l'importanza della Lega Serie A all'interno del sistema calcio, e sollecitando i presidenti dei club a decidere da soli il proprio destino, senza metterlo in mani altrui. «Voi - ha detto l'ex presidente della Figc, dimessosi dopo il flop della Nazionale - siete padroni del vostro destino, non siete il male del calcio, anzi portate interesse e risorse al sistema Paese. Di questo dovete essere orgogliosi e dimostrarlo con i fatti».

PREZIOSI - «Siamo un popolo che fatica a fraternizzare ma la sera facciamo la pace. Credo che prima del 30 (novembre ndr), arriveremo a conclusione. Sono molto ottimista, c'è un bel clima e sono convinto che possiamo andare avanti sia sull'amministratore delegato che sul presidente. Stiamo convergendo ma nomi non ne faccio»: lo dice il presidente del Genoa Enrico Preziosi uscendo dall'assemblea di Lega Serie A.

CAIRO A MALAGO': «NON FACCIA IL PRIMO DELLA CLASSE»

MALAGO' - «Se riescono a trovare le giuste risposte alla rappresentanza della Lega, va bene cosi, caso contrario bisognerà fare delle valutazioni che sono non di volontà, ma di dovere. All'interno della Lega c'è una dialettica molto accesa, ci sono personalità molto forti, sono tutti amici e li conosco molto bene. E come quando c'è un'assemblea di condominio con 20 soggetti al 5%, più o meno a questa situazione è equiparabile», ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenendo alla cerimonia di premiazione delle stelle dello sport pugliese. «È importante - ha concluso riferendosi alla riunione della Lega - che individuino tutta la filiera delle rappresentanze».


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