Il Palermo di Tedino e la mission di Balata

I siciliani piegano soffrendo una bella Salernitana e sono campioni d'inverno davanti al Frosinone che Longo riassetta in campo e porta alla vittoria a Foggia. Frena il Bari che scivola a -3 dalla promozione diretta. Ma Grosso può essere orgoglioso di una squadra che funziona finalmente anche in trasferta. Intanto, il presidente della Lega Balata rilancia il progetto Serie B: giovani e risorse al centro di tutto
Il Palermo di Tedino e la mission di Balata© LaPresse
di Tullio Calzone
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UNO SPOT PER LA B DI BALATA - Il calcio natalizio è di nuovo uno spot per questa Serie B che non smette di smentire i pronostici e offre altri spunti all’emozionatissimo presidente Mauro Balata entrato nel pieno del suo ruolo davanti a taccuini e tv. Nuove risorse e più attenzione per i tanti giovani che la cadetteria puntualmente valorizza e la A non mette a sistema chiede il nuovo numero uno della Lega. Un lavoro logorante senza le giuste risorse per sostenere le 22 cadette che sulla mission dei talenti e su molto altro ancora ha sostenuto la sua ricostruzione per giunta in anni di crisi non solo per il calcio ma per l’intero sistema Italia.

TEDINO VOLA CON I SUOI STRANIERI - Basta guardare a quest’ultima d’andata per rendersi conto di quanto il “prodotto” B sia già tutt’altro che banale, con grandi piazze che incrociano i propri destini con un territorio che ovunque fornisce spunti d’eccellenza e qualità. Fa festa il Palermo degli stranieri al termine di un testa a testa non solo con il Frosinone, ma anche con una bella Salernitana punita da Chochev, Monachello e Jajalo dopo un gol-non-gol di Bocalon che chiama in campo la necessità di nuove tecnologie.

SOGNI CIOCIARI - Spettacolo puro allo Zaccheria dove il Frosinone capovolge un Foggia vibrante ma che deve inchinarsi a Daniel Ciofani e all’intelligenza di Longo che cambia assetto con una mossa tatica e vince ancora in rimonta. Con l’Empoli di Andreazzoli che dilaga a Perugia grazie ai gol di Donnarumma e Caputo, con Tesser che piega il Cesena indomito di Castori e con il Pescara di Zeman che batte un incredulo Inzaghi, c’è anche da sottolineare questo Bari che prende un punto a Carpi ma scivola a -5 dalla vetta in attesa di sosta e mercato. Due variabili indipendenti, quest'ultime, che mai come stavolta potrebbero davvero cambiare del tutto gli scenari.


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