GIOCHIAMOCI QUESTA CARTA

GIOCHIAMOCI QUESTA CARTA
Ivan Zazzaroni
2 min

Ho appena letto, e purtroppo ce lo ripetono e ripetiamo spesso, che “la carta va difesa” e che per combattere le fake, le balle, le cazzate, “serve un giornalismo di qualità”: basterebbe fermarsi, o ritornare, al giornalismo. Il problema principale, poi, non sono le fake, bensì la nostra incapacità di sottolineare la distanza dal tifoso trasformatosi in follower e dispensatore di verità assolute, marcandola attraverso contenuti, onestà, esperienza.
A volte ho il timore che, aggrediti dalle nuove concorrenze, non siamo più in grado di difendere il nostro lavoro, la credibilità: siamo ancora e troppo spesso vittime del narcisismo, dell’autoreferenzialità, ortocultori al punto da regalare anche gli ultimi spazi naturali: penso ad esempio alle colpevoli concessioni fatte in tv e sui quotidiani a pletore di ex allenatori, ex calciatori e tribuni improvvisati non tutti di prima fascia culturale: le considero una sorta di ammissione pubblica di inferiorità.
La carta va difesa anche dal vuoto dei social frequentando i quali - sono presente e attivissimo da anni - si incontrano persone in grado di sviluppare il confronto e addirittura migliorarlo, ma anche autentiche bestie pronte soltanto a offendere e denigrare per puntare al definitivo azzeramento dei ruoli.
Torno al Corriere dello Sport- Stadio dopo quasi vent’anni: lo lasciai per dirigere il Guerin Sportivo e in seguito anche Autosprint, altri tempi, altre gioie, numeri indimenticabili. Dopo il 2002 decisi di cambiare percorso: investii su me stesso, faccionismo volontario, aprendomi al mondo della tv, della radio, del web (anche del ballo, certo) e acquistando in lucidità e visione.
L’editore mi ha dato la possibilità di provare ad aggiungere qualcosa di diverso e di mio a questa grande testata. Lo ringrazio e subito dopo abbraccio Alessandro Vocalelli che il Corriere l’ha diretto in due tempi per una dozzina di anni, un primato insuperabile, e col quale dal ’91 al ’99 ho condiviso alcune delle esperienze più formative ed entusiasmanti.


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