© APROMA - Stangata sulla Nike da parte dell’Antitrust Ue. L’organismo europeo ha sanzionato il colosso statunitense con una multa di 12,5 milioni di euro per avere limitato le vendite ai commercianti al di fuori del territorio loro assegnato: "I prodotti ufficiali della squadra del cuore, come sciarpe o magliette, sono spesso oggetti di culto per i tifosi di calcio. Nike ha impedito a molti dei suoi licenziatari di vendere questi prodotti in altri Paesi, riducendo così la scelta offerta ai consumatori e facendo salire i prezzi. Questo viola le norme antitrust dell'Ue", ha dichiarato Margrethe Vestager, commissaria alla concorrenza.
MULTA RIDOTTA - La sanzione poteva essere superiore ai 12,5 milioni di euro, ma la Nike ha collaborato con la Commissione "al di là dei propri obblighi giuridici", ottenendo una riduzione del 40% sull’importo originario. "La decisione garantisce che rivenditori e consumatori possano beneficiare appieno di uno dei principali vantaggi del mercato unico, vale a dire la possibilità di acquistare ovunque in Europa per avere accesso a un maggior assortimento di prodotti e a offerte più vantaggiose", ha aggiunto Vestager. L’indagine è stata aperta nel giugno del 2017: dal lavoro della Commissione, è emerso che "gli accordi non esclusivi di licenza e distribuzione configuravano una violazione delle norme UE in materia di concorrenza". A pesare sulla Nike, anche la minaccia di revocare le licenze ai commercianti se avessero venduto materiale al di fuori del loro territorio di competenza, rifiutando di fornire gli ologrammi tipici dei prodotti ufficiali nei casi di sospetta vendita in altri territori.
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