Antrodoco, un anno tricolore

Il 30 giugno 2019, la squadra del “Fabietto Bar” vinceva lo scudetto battendo nelle finali nazionali la squadra di San Giovanni, in un derby reatino. Lo stop per il Coronavirus ha fermato tutto, non la voglia di provare il bis
Antrodoco, un anno tricolore
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Un anno con lo scudetto, un anno sul tetto d’Italia partendo da un paese fra le montagne del Lazio, poco meno di tremila anime, gente di montagna. Un anno senza poter difendere quel titolo, arrivato quasi trececentossantacinque giorni fa esatti, il 30 giugno a Pesaro, una finale tutta reatina, prima volta in 25 anni di storia della UISP Rieti. La squadra del “Fabietto Bar” di Antrodoco ci è arrivata per gradi, dopo aver vinto la fase provinciale l’anno prima, battuta nella fase nazionale. Poca esperienza, che però s’è ritrovata l’anno successivo. E così, un crescendo che ha portato i ragazzi del tandem Matteo Colangeli&Diego Poscente (presidente e vice presidente) a battere i pluricampioni del Maracanà di Latina nei quarti, i toscani dell’F.C. Sgorgonzo in semifinale e i “cugini” del Monte San Giovanni in finale, risolta soltanto ai rigori. Erano partiti per un “back to back”, come si dice nell’NBA quando si bissa il titolo dell’anno precedente. Il Covid-19 ha fermato il mondo, lasciando i sogni appesi. Ma non ha spento quelli di Armando De Silvestri, Marco Alonzi, Simone Colangeli, Jacopo Paulucci, Paolo Cenfi, Manuel D'Annibale, Carlo De Angelis, Alessio Castrucci, Artemio Bakaj, Luca D'Angeli, Marco Fainelli, Alessandro Mannetti.


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